Juppé assicura una risposta europea alle riforme in Myanmar
Dopo gli incontri di ieri con i leader dell’opposizione in Myanmar, oggi a Naypyidaw
per il ministro degli Esteri francesi Alain Juppé, in visita ufficiale, è il giorno
dei colloqui con le autorità del Paese asiatico: dopo il faccia a faccia con il presidente
Thein Sein, l'inviato dell'Eliseo si è detto convinto della volontà riformatrice dell'ex
Birmania. Ieri a Yangon, il capo della diplomazia di Parigi ha visto la leader dell'opposizione
e premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi, assicurando che l'Unione europea risponderà
''in modo concreto'' alle recenti riforme del nuovo governo birmano, che venerdì scorso
ha annunciato la liberazione di altri 300 prigionieri politici. ''Come il resto della
comunità internazionale - ha detto Juppé - abbiamo osservato con molta attenzione
i segnali positivi del presidente Thein Sein, anche quelli recenti''. L’Unione europea,
che a gennaio ha annunciato la prossima apertura di una rappresentanza in Myanmar,
aveva allentato parzialmente le sanzioni nell'aprile scorso. Oggi a Yangon, intanto,
al via la presentazione delle candidature per le elezioni legislative parziali del
prossimo 1° aprile, alle quali parteciperà anche Aung San Suu Kyi. (G.A.)