2012-01-15 10:03:18

Laos. Sequestrati una chiesa e un edificio cristiano per “attività religiose non autorizzate”


Nel Laos, le autorità distrettuali di Savannakhet hanno confiscato una chiesa e un edificio cristiano nel villaggio di Nadaeng per aver svolto “attività di culto e attività religiose non autorizzate”: è l’ennesimo episodio di abuso della libertà religiosa segnalato all’Agenzia Fides dallo “Human Rights Watch for Lao Religious Freedom” (HRWLRF), organizzazione di fedeli laotiani con base negli Stati Uniti. I cristiani di Nadaeng non sono “riconosciuti dallo stato”. Circa un mese fa avevano ricevuto un avvertimento dalla polizia, con l’invito a “cessare di utilizzare i loro edifici per attività religiose”. Dato che i fedeli di Nadaeng, ignorando tale disposizione, hanno celebrato il Natale e continuato a utilizzare l’edificio per incontri religiosi, l’Ufficio provinciale per gli Affari religiosi di Savannakhet ne ha disposto la confisca. I funzionari preposti hanno messo in guardia i fedeli dalle “tattiche ingannevoli dei nemici dell’Occidente che usano la religione cristiana per contrastare l'attuale sistema politico laotiano”. Le autorità di Savannakhet hanno dichiarato di riconoscere soltanto sette chiese in sette precise aree della provincia di Savannakhet: Tungsamakee, Posai Tai, Dongpoong, Kengkok, Songkorn, Nakham e Saynoun. Dal momento che la chiesa di Nadaeng non è stata riconosciuto dalle autorità, tutte le attività religiose sono considerate illegali e tutti i suoi possedimenti sono considerati appartenenti allo stato. Attualmente vi sono trenta chiese nella provincia di Savannakhet: tolte le sette riconosciute, le restanti 23 chiese rischiano di essere confiscate dalle autorità del Laos in qualsiasi momento. La chiesa cristiana di Nadaeng fu costruita nel 1959 e ha continuato sempre a funzionare passando indenne attraverso diverse campagne di repressione religiosa. Tuttavia, quasi 19 anni fa, ricevette da un leader locale una autorizzazione, che ora è stata revocata. Lo HRWLRF rilancia l’appello alla piena libertà religiosa nel Paese.








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