Standard & Poor's abbassa il rating di Francia, Italia, Austria, Spagna e Portogallo.
Polemiche a Bruxelles
La crisi economica europea ancora nel mirino delle agenzie di rating. Standard & Poor’s
abbassa il livello di Francia, Italia, Spagna, Austria e Portogallo. Parigi e Roma
sdrammatizzano. Per Bruxelles si tratta di un attacco politico all’Europa. Il servizio
di Giancarlo La Vella:
La scure delle
agenzie di rating si abbatte nuovamente sui Paesi europei, coinvolgendo questa volta
anche uno delle Nazioni guida dell’Unione come la Francia, passata dalla tripla A
a livello AA+. Il ministro dell’economia transalpino, Francois Baroin, non appare
turbato dalla decisione e afferma: “Stiamo andando nella direzione giusta e non ci
saranno nuove manovre”. Bruxelles, invece, tuona contro l’agenzia di rating americana,
evidenziando che, a 100 giorni dalle presidenziali francesi, l’iniziativa ha un chiaro
intento politico. Una polemica non del tutto peregrina, considerando che per l’Italia,
declassata a livello BBB+, si afferma che il premier Monti sta lavorando bene, ma
che la fiducia per il futuro è a rischio a causa degli ostacoli che la sua azione
di risanamento potrebbe incontrare in parlamento. Atteso, invece, l’ulteriore ridimensionamento
di Madrid e Lisbona, con l’Austria che perde la tripla A, livello che in Europa rimane
per ora assegnato solo a Germania, Olanda e Finlandia.