L’impegno del Parlamento europeo contro gli sprechi alimentari
“Almeno il 50% degli sprechi alimentari in Europa è evitabile, ma sono necessarie
misure urgenti per affrontare il problema”. È quanto afferma una risoluzione non legislativa
che sarà votata il 19 gennaio dal Parlamento Europeo, nel corso della prossima sessione
plenaria a Strasburgo. Secondo uno studio della Commissione Ue se non saranno assunti
provvedimenti immediati “lo spreco di cibo crescerà del 40% entro il 2020”. Il testo,
citato dal Sir, suggerisce campagne di sensibilizzazione, corsi di educazione alimentare,
imballaggi migliori e una nuova data di scadenza sull’etichettatura. Inoltre si chiede
che “le norme sugli appalti pubblici siano aggiornate, in modo da privilegiare quelle
imprese che garantiscono la ridistribuzione gratuita dei prodotti invenduti ai cittadini
bisognosi”. Una nota del Parlamento specifica che “in un dibattito separato con il
commissario Ciolos, sarà inoltre discussa la questione dell’aumento dei costi dei
prodotti alimentari”. La necessità di intervenire su questi sprechi appare ancora
più urgente se si considera che 79 milioni di cittadini Ue vivono al di sotto della
soglia di povertà e 16 milioni di persone dipendono dagli aiuti alimentari delle organizzazioni
di beneficenza. (M.G.)