2012-01-14 14:08:56

Isola del Giglio: affonda nave da crociera, 3 morti, mancano all'appello 50 persone


E' ormai completamente affondata la nave da crociera Costa Concordia finita sugli scogli a ridosso dell’Isola del Giglio. Tre i morti finora accertati, anche se all’appello mancano ancora 50 persone. La capitaneria di porto di Livorno ha già avviato un’inchiesta per fare luce sui motivi del disastro. Il servizio di Stefano Leszczynski.RealAudioMP3

E' di tre morti e 14 feriti il bilancio dell'incidente della nave da crociera Costa Concordia avvenuto questa notte al largo dell'Isola del Giglio. All’appello della Prefettura di Grosseto però mancano ancora 50 persone, alcune forse ancora ospitate nelle strutture del Giglio. Verifiche sono tuttavia in corso per individuare eventuali dispersi, soprattutto nella parte della nave che risulta sommersa e dove sono all'opera squadre di sommozzatori per verificare se qualcuno sia rimasto intrappolato. La nave, rovesciata su un fianco, presenta sulla fiancata sinistra un lungo squarcio provocato dall’impatto con gli scogli. Molti gli interrogativi sull'incidente occorso all’imbarcazione, che secondo una prima ricostruzione sarebbe stata fuori rotta di alcune miglia. L’imbarcazione da crociera con a bordo 4.229 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio era partita da Civitavecchia circa due ore e mezzo prima dell'incidente. Quasi tutti i passeggeri, tra i quali moltissimi stranieri, sono già stati trasferiti dal Giglio sulla terraferma per il rientro nei paesi e nelle città d’origine. Intanto, è partita un’inchiesta della capitaneria di porto di Livorno che ha già sentito il comandante della Costa Concordia per ricostruire le fasi dell’incidente. Immediati i soccorsi scattati nella notte per cercare di alleviare le sofferenze dei superstiti. Mobilitate anche le parrocchie dell’isola che hanno offerto ospitalità a diverse centinaia di persone. Sentiamo la testimonianza di don Vittorio Dossi, parroco della Chiesa di San Pietro Apostolo, raggiunto telefonicamente da Antonella Palermo:

“Questa notte stavano malissimo: c’era chi cercava il proprio figlio e chi cercava sua moglie. C’era confusione e un’agitazione tale da non crederci. Le persone presenti erano di ogni nazionalità: tedesca, inglese, giapponese, coreana. Abbiamo dato loro tutto quello che avevamo, coperte e materassi. Nel mio asilo c’era davvero molta confusione. Adesso, dopo un primo momento di concitazione, sono andate a riposarsi un po’ ed io mi sono adoperato per far sì che venisse rintracciato uno di loro. C’era una madre che aveva perso suo figlio, si trovava giù al porto. Voglio nuovamente dire grazie alla mia gente, ai gigliesi, che si sono adoperati molto per far fronte a quest’emergenza. Ho visto, ancora una volta, che quest’isola è composta da persone che vogliono ancora bene all’umanità.”. (vv)







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