L’Iran apre ai colloqui con i 5+1 e agli ispettori dell’Aiea
Nel giorno in cui migliaia di persone hanno partecipato a Teheran, al termine della
Preghiera del Venerdì, ai funerali di Stato di Mustafa Ahmadi-Roshan, lo scienziato
nucleare rimasto ucciso mercoledì scorso nell’esplosione di una bomba, l’Iran annuncia
di essere pronto a nuovi negoziati con il gruppo 5+1 e di accettare sul proprio territorio
la visita degli ispettori dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (Aiea).
A confermare la disponibilità a nuovi colloqui con il gruppo che comprende Stati Uniti,
Cina, Russia, Francia e Gran Bretagna, è il presidente del Parlamento iraniano, Ali
Larijani, che ha specificato che questi potranno avere successo solo “se saranno seri”.
L’ultima fase di colloqui tra Teheran e i 5+1 si è svolta un anno fa a Istanbul e
si è conclusa in un nulla di fatto perché l’Iran non ha accettato di rinunciare all’arricchimento
dell’uranio, che dichiara di effettuare solo per scopi civili. Da allora la posizione
di Teheran in merito non è cambiata. Tuttavia il Paese ha accettato la visita di alcuni
ispettori dell’Aiea, che dovrebbero recarsi in Iran probabilmente il 28 gennaio prossimo,
guidati dall’ispettore capo Herman Nackaerts, per chiarire la portata militare del
programma nucleare condotto da Teheran. (R.B.)