Mosca accusa gli Usa di voler cambiare regime in Iran: alta la tensione dopo l'uccisione
dello scienziato nucleare
Il Giappone ridurrà l'import di petrolio dall'Iran nell'ambito di sanzioni più dure
contro i piani nucleari di Teheran. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze dopo
l'incontro col segretario al Tesoro Usa Geithner, in missione a Tokyo. Pechino chiede
a Teheran di collaborare con l’Aiea mentre Mosca accusa gli Usa di voler cambiare
regime in Iran. In un’intervista all'agenzia Interfax, il segretario del consiglio
di sicurezza russo Patrushev, ex capo dei servizi segreti (Fsb), afferma inoltre che
se l’Ue si unisse alle sanzioni petrolifere Usa contro Teheran per il suo controverso
programma nucleare ne soffrirebbe sul piano socio-economico. Per la questione nucleare
iraniana la tensione è sempre più alta: per l’uccisione ieri in Iran di uno scienziato
nucleare, il presidente iraniano Akhmadinejad, che prosegue a Cuba il suo tour in
America latina, punta il dito contro Israele e Usa. Ad Eric Salerno, esperto
di questioni mediorientali, Stefano Leszczynski ha chiesto se questo attentato
possa essere ricondotto a una guerra di intelligence contro l’Iran: