Filippine: i vescovi pronti a lanciare una campagna contro la legalizzazione delle
unioni gay
I vescovi delle Filippine si riuniranno a breve per discutere le iniziative da intraprendere
contro i tentativi di legalizzare i matrimoni tra persone omosessuali nel Paese. Lo
ha annunciato ieri a Capiz il presidente della Conferenza episcopale (Cbcp), mons.
José Palma, arcivescovo di Cebu. Alla luce di quanto affermato lunedì dal Santo Padre
Benedetto XVI nel discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede -
ha spiegato il presule ripreso dall’agenzia Ucan - i vescovi filippini si sentono
chiamati ad esprimere una posizione chiara e netta contro qualsiasi iniziativa volta
a legalizzare i matrimoni omosessuali nelle Filippine. Nel suo discorso – lo ricordiamo
- il Santo Padre ha sottolineato, in riferimento alle unioni gay, che “le politiche
lesive della famiglia minacciano la dignità umana e il futuro stesso dell’umanità”.
Pressioni in questo senso cominciano a farsi sentire anche nelle Filippine, dove i
movimenti per i diritti degli omosessuali stanno prendendo piede. Nella città di Baguio
e in alcune località turistiche nel nord delle Filippine alcuni pastori cristiani
omosessuali hanno già cominciato a celebrare pseudo-matrimoni per coppie dello stesso
sesso. Non a caso la Chiesa filippina si è schierata contro un recente progetto di
legge anti-discriminazione presentato al Congresso di Manila, in quanto, a suo giudizio,
rischia di aprire la strada ai matrimoni omosessuali. (L.Z.)