Famiglie e lotta alla povertà: gli impegni di Polverini, Zingaretti e Alemanno nell'udienza
dal Papa
Prima del discorso del Papa, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini,
il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e il sindaco di Roma, Giovanni
Alemanno, hanno ringraziato Benedetto XVI per l’udienza. Al centro dei loro interventi
le difficoltà e i progetti messi in campo in un momento segnato dalla crisi economica
del Paese. Il servizio di Debora Donnini:
Famiglie,
giovani, coesione sociale, lotta contro l’impoverimento: questi sono solo alcuni dei
campi nei quali Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio intendono impegnarsi specialmente
di fronte al panorama sempre più drammatico della crisi economica. Lo hanno ricordato
nell’udienza dal Papa, Polverini, Zingaretti e Alemanno. La Regione Lazio intende
“rafforzare il volontariato cattolico organizzato”, afferma la Polverini che ricorda
anche l’introduzione del “bonus bebè”. Rievoca quindi la visita del Papa a Rebibbia:
"A tale proposito, con speciale compiacimento, ho l’onore di rappresentarle
che quanto annunciatole lo scorso anno, in merito al procedimento amministrativo indirizzato
alla realizzazione dell’Istituto a custodia attenuata per le madri detenute, è finalmente
giunto alla sua fase conclusiva registrando l’unanime sostegno di tutte le forze politiche".
“Nessuno
di noi - ha poi detto il sindaco di Roma - potrà più dimenticare il nome della piccola
Joy e di suo padre Zhou”, il papà e la sua bimba cinese di 9 mesi uccisi a Roma. Alemanno
sottolinea: extracomunitari i cui aggressori sembrano essere altri immigrati. Mai
come oggi, sostiene dunque il sindaco di Roma, la contrapposizione “non è fra cittadini
italiani ed extracomunitari … ma tra persone che seguono la via dell’onestà e persone
che invece hanno scelto la via dell’illegalità e della violenza”. Quindi, fra le iniziative
ricordate “i buoni della speranza” e il dono portato dal Comune di Roma al Papa è
proprio “una raccolta di buoni acquisto da distribuire alle famiglie più povere”.
L’attenzione è comunque molto puntata anche sulla famiglia: c’è l’ipotesi di creare
una “carta di Credito sociale” dedicata ad anziani e famiglie in collaborazione con
la diocesi di Roma e una “Fondazione per la famiglia” per aiutare le giovani coppie
ad unirsi in matrimonio:
"Ritorna evidente la necessità di applicare
subito una riforma fiscale che si ispiri al principio del 'Quoziente familiare', che
a Roma vogliamo applicare cominciando dalle imposte comunali e dalle tariffe sui servizi.
Lo faremo nel prossimo bilancio, che sarà un bilancio difficile, ma proprio per questo
bisognoso di misure sociali attente al reddito delle famiglie. Ci auguriamo che questo
nostro impegno sia uno sprone per il governo e il parlamento per fare altrettanto
a livello nazionale".
“Il suo messaggio ci spinge ad avere
più coraggio”, afferma, davanti al Papa, Zingaretti che ricorda la crisi con la conseguente
umiliazione degli enti locali nella capacità di offrire servizi alle persone. Necessario,
dunque, coraggio per una politica che metta al centro il bene comune e la persona:
"Desideriamo rinnovare dunque l’impegno perché si attuino forti
politiche umane di integrazione e crescita, affinché anche in Italia si approvi una
legge per il diritto di cittadinanza per i bambini nati in Italia da persone immigrate".
Presto,
ricorda il presidente della Provincia, ci sarà un anche un bando pubblico chiamato
“della Fraternità” per aiutarele piccole realtà del territorio che hanno bisogno
di sostegno.