Terra Santa: i Salesiani e le figlie di Maria Ausiliatrice smentiscono i presunti
contrasti
Ha suscitato perplessità e tristezza un articolo pubblicato su un quotidiano italiano
nel quale con tono polemico e ingiustificato viene presentata una situazione di presunto
conflitto tra la comunità dei Sacerdoti salesiani e la comunità della Figlie di Maria
Ausiliatrice che operano da molti anni a Cremisan, vicino Betlemme. Motivo della presunta
conflittualità sarebbe stato un differente atteggiamento nei confronti del muro eretto
lungo i territori della Cisgiordania per dividere gli israeliani dai palestinesi.
Un clima di serenità ha animato ieri pomeriggio a Cremisan l’incontro tra la comunità
dei Salesiani e quella delle Figlie di Maria Ausiliatrice, finalizzato a chiarire
la situazione descritta con toni aggressivi e a testimoniare con estremo realismo
che da sempre esiste un pieno e significativo accordo tra le due opere educative e
formative che favoriscono l’annuncio evangelico in un territorio che purtroppo è oggetto
di tensioni internazionali, politiche ed economiche. In forma concreta don Giovanni
Laconi, direttore dell’opera salesiana di Cremisan, e suor Adriana Grasso, direttrice
dell’opera delle Suore Salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice di Cremisan, hanno sottoscritto
un comunicato in cui si legge che «in riferimento ad articoli di un quotidiano nazionale
e di alcune testate online, le Suore Salesiane e i Religiosi Salesiani di Cremisan
affermano con chiarezza che non esiste tra loro alcun contrasto e non esistono posizioni
differenti in riferimento alla costruzione del “muro”». E, nonostante le due comunità
religiose siano autonome nell’organizzazione delle propria attività a favore della
popolazione locale, «hanno sempre vissuto e vivono tutt’ora in ottime relazioni e
rispetto vicendevole. Hanno sempre espresso la loro contrarietà alla costruzione del
“muro” e hanno pure espresso, nelle forme ritenute più idonee, piena solidarietà alle
famiglie palestinesi di Beit Jala, che nella costruzione del “muro” subiscono ingiustizie
e sono private dei terreni di loro proprietà». Per un’informazione più precisa è bene
sapere che a Cremisan le Suore Salesiane gestiscono una Scuola materna ed elementare
e un Centro Giovanile per la formazione integrale dei bambini e dei giovani che li
frequentano, accolti tutti senza distinzione alcuna e con un’attenzione particolare
ai più bisognosi. I Religiosi Salesiani, che sono presenti a Cremisan dal 1891, inizialmente
hanno avviato un Centro di Studio Teologico, finalizzato alla formazione dei giovani
religiosi di varie parti del mondo, provenienti da oltre 20 nazioni. Nel 2004 questo
Centro studi è stato trasferito a Gerusalemme e, chiamato “Ratisbonne”, costituisce
la sezione inglese della Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana
di Roma e accoglie ben 37 giovani studenti salesiani. Ovviamente continua nel territorio
di Cremisan l’attività di produzione vitivinicola che, stando all’affermazione del
direttore don Giovanni Laconi, «è da sempre all’avanguardia per tecnica e qualità,
è stata riconosciuta di recente anche a livello internazionale, dà lavoro a una ventina
di famiglie della zona e contribuisce al sostentamento delle attività educative e
formative dei Salesiani in Terra Santa». (F.S.)