Spari contro l'arcivescovado di Kirkuk. Mons Sako: "Non abbiamo paura"
Scontro a fuoco, nella tarda mattinata di oggi, nei pressi dell’arcivescovado caldeo
di Kirkuk, in Iraq. Due persone hanno sparato da un’auto contro le guardie che stazionavano
a protezione della struttura. Le guardie, spalleggiate dalla polizia, hanno risposto
al fuoco uccidendo due degli aggressori e arrestandone uno. Illeso il vescovo, mons.
Louis Sako, che commenta così l’accaduto al telefono con Amedeo Lomonaco:
R. – E’ passata
una macchina con tre persone all’interno: l’autista ed altri due passeggeri. Davanti
all’arcivescovado, nell’area dove c’è il muro e proprio davanti alla facciata, ci
sono stati degli spari. Le guardie hanno risposto. Nella zona abita anche una donna,
membro del parlamento iracheno. Anche la sua guardia ha sparato. Due persone sono
rimaste uccise, mentre l’altra è stata arrestata. Era anche presente una macchina
della polizia e tre o quattro poliziotti sono stati feriti. Questi due criminali venivano
da Baghdad e credo che il loro obiettivo non fosse l’arcivescovado. Non lo sappiamo
con certezza, ma credo abbiano sbagliato bersaglio.
D. – Questo è un
fatto che purtroppo testimonia, ancora una volta, quanto sia grave e drammatica la
situazione in Iraq…
R. – L’arcivescovado si trova su una strada centrale
dove, tra l’altro, ci sono tanti poliziotti e soldati. Queste persone provenivano
da Baghdad e, quindi, non sapevano bene dove andare. Si sono trovati di fronte la
nostra guardia e hanno sparato, senza sapere contro chi stessero sparando. E’ anche
vero che la situazione è un po’ tesa, non c’è né ordine e né controllo nel Paese.
Noi, però, non abbiamo avuto paura, almeno nell’immediato. Io rientravo proprio in
quel momento da una visita in una parrocchia. Mi sono recato immediatamente sul posto,
a incoraggiare le guardie e le altre persone presenti. Non abbiamo paura. Oggi la
celebrazione eucaristica del pomeriggio sarà una Messa di ringraziamento. (vv)