Manila: quasi nove milioni di cattolici filippini alla processione del Nazareno
Oltre 8,5 milioni di cattolici filippini hanno partecipato alla processione del “Nazareno
Nero”, che si è conclusa oggi a Manila nella chiesa di Quiapo. Le celebrazioni sono
avvenute nonostante l’allerta di possibili attentati terroristi lanciata nei giorni
scorsi dal governo. L’evento raccoglie ogni anno milioni di persone da tutto il Paese,
che per 22 ore accompagnano la statua per le vie del centro storico di Manila. Quest’anno
- riferisce l'agenzia AsiaNews - l’arcidiocesi di Manila ha inviato copie del Nazareno
nelle diocesi di Cagayan de Oro, Illigan City e Cotabato (Mindanao), per consentire
anche alla popolazione vittima delle alluvioni di organizzare la processione. Mons.
Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, afferma che “quest’anno la devozione della gente
è stata più forte delle minacce dei terroristi”. “Il comitato organizzativo – afferma
- era cosciente del pericolo e nelle scorse settimane abbiamo più volte pensato di
cancellare la processione. Tuttavia, nei giorni scorsi molti fedeli hanno risposto
agli appelli del governo sottolineando che la paura per eventuali incidenti non era
nulla in confronto alle sofferenze patite dal Cristo in Croce. Sono convinto che anche
senza il nostro benestare la popolazione avrebbe organizzato lo stesso la processione”.
Il prelato spiega che per i filippini partecipare alle celebrazioni del Nazareno Nero
rappresenta l’occasione di essere più vicini a Gesù. “Alla processione – racconta
– partecipano tutte le classi sociali e soprattutto malati che spesso rischiano la
vita nella calca per toccare la statua e chiedere una grazia. Ogni anno molte persone
restano colpite da questo spettacolo e vi sono diversi casi di conversione, soprattutto
fra la gente più umile”. (R.P.)