Incontro dei vescovi europei e americani pro-Terra Santa al Ministero degli esteri
israeliano
La delegazione dei vescovi europei e americani, che da sabato scorso è in Terra Santa
per portare sostegno alle comunità cattoliche, ha avuto questa mattina un importante
incontro al Ministero degli esteri israeliano. Alla presenza del viceministro, Danny
Ayalon, sono state toccate alcune delle questioni principali riguardanti la Chiesa
locale. Alessandro De Carolis ne ha parlato con mons. Joan Enric Vives i
Sicilia, vescovo di Urgell e delegato della Conferenza episcopale spagnola:
R. – Abbiamo
voluto dire alle autorità israeliane che quello che la Chiesa cattolica vuole è manifestare
che non è contro lo Stato di Israele, ma vuole solo aiutare la gente perché questo
è il nostro compito. Non si tratta di un compito politico, ma si tratta di un compito
di solidarietà, di vigilanza, di comunione.
D. – Quali sono gli argomenti
che avete trattato?
R. – Gli argomenti più difficili per le comunità:
ad esempio il visto per i sacerdoti, i seminaristi e i religiosi. Altri problemi di
rielievo per la Chiesa cattolica in Terra Santa e in Israele sono rappresentati dalle
tasse: quello che le autorità israeliane affermano è che si tratta di debiti storici,
mentre la Chiesa sostiene che questo non era contemplato. C’è quindi in atto un confronto
al riguardo. Un’altra questione è rappresentata dall’uso del Cenacolo: la Chiesa cattolica
è estremamente ferma nel difendere quello che pensiamo siano i nostri diritti. Il
ministro ha auspicato di risolverli entro l'anno.
D. – Ieri il vostro
gruppo ha fatto visita alla comunità cattolica di Gaza, alla quale avete detto: “Voi
non siete soli”…
R. – La comunità di Gaza è stata molto contenta della
nostra visita. Abbiamo anche potuto visitare la scuola cattolica: ci sono anche altre
scuolea Gaza, di cui tre cattoliche, una ortodossa e una evangelica. E’ stato un momento
di gioia, di condivisione e di comunione fortissima, una visita "pastorale" in senso
pieno, così come desideravamo che fosse. (mg)