In Cile è emergenza incendi. Forte appello dell’arcivescovo di Concepción
In una nota diffusa dall’agenzia Fides, mons. Fernando Natalio Chomali Garib, arcivescovo
di Concepción, ha lanciato un grido d’aiuto per la popolazione cilena in gravi difficoltà
a causa degli incendi che hanno distrutto una vasta area del sud del Paese, oltre
37mila ettari. Al momento le vittime sono 8, tra di loro 7 vigili del fuoco, 500 gli
sfollati, più di 220 le case distrutte. Il governo non esclude che gli incendi siano
dolosi e si sta indagando in questa direzione. “La Chiesa di Concepcion è scioccata
per quello che sta succedendo – ha scritto in una nota l’arcivescovo - il mio appello
alla solidarietà è per coloro che soffrono perché molte famiglie hanno perso le loro
case e ci sono persone che hanno perso anche il posto di lavoro”. “Non possiamo restare
indifferenti”: ha ribadito il presule che ha fatto appello a quanti sono in grado
di reperire urgentemente coperte, cibo e acqua. “La Chiesa coopera con lo Stato –
ha evidenziato mons. Chomali - mettendo a disposizione le strutture pastorali per
portare sostegno alle persone colpite da questa tragedia”. Per fortuna sono stati
tratti in salvo i 20 anziani residenti nella casa di cura “San Jose”, nella zona di
Nipas. (B.C.)