India. Allarme delle Ong cristiane: radicali indù e musulmani infiltrati nelle Chiese
Fondamentalisti islamici e radicali induisti si stanno infiltrando nelle comunità
cristiane e nelle Organizzazioni non governative cristiane in India: il loro obiettivo
è quello ottenere materiale che può essere usato contro i cristiani, soprattutto su
Internet e attraverso i social network. E’ l’allarme giunto all’agenzia Fides dal
“Catholic Secular Forum” (Csf), ong ecumenica che opera in India per la difesa dei
diritti dei cristiani. I militanti, che agiscono come “spie”, passano poi le informazioni
ottenute ai partiti politici estremisti e alle organizzazioni terroristiche. Le informazioni
riguardano soprattutto le conversioni, i certificati di battesimo, i dettagli sui
membri delle comunità, i documenti sulle proprietà. Molte informazioni sono interne
e sono riservate, ma i radicali intendono renderle pubbliche per supportare le loro
tesi malate (ad esempio: “i cristiani compiono conversioni fraudolente”) e istigare
l’odio anticristiano. Secondo Csf e altre Ong cristiane, è aumentata sul web la diffusione
di celebrazioni sui battesimi e matrimoni di cristiani convertiti, con fotografie
e filmati, che i radicali utilizzano per loro scopi, come accaduto di recente al caso
del Pastore protestante C. M. Khanna in Kashmir, accusato di aver manipolato e convertito
al cristianesimo dei ragazzi musulmani. Il Csf nota che la circolazione di false informazioni
mette in pericolo la vita dei convertiti e di molti cristiani e rischia di generare
una nuova ondata di violenza sui cristiani. (R.P.)