2012-01-04 14:23:54

El Salvador: a 20 anni dagli Accordi di Pace, la Chiesa chiede un nuovo Patto sociale


Il bilancio di un ventennio è positivo ma oggi al Paese occorre “una marcia in più”: a pochi giorni dal 20mo anniversario degli storici “Accordi di pace” firmati il 16 gennaio 1992 a Chapultepec, in Messico, mons. José Luis Escobar, arcivescovo di San Salvador, ha tracciato un bilancio, mostrando quanto questi accordi sono stati rispettati e rimarcando quello che oggi serve al Paese. Gli Accordi misero fine a 12 anni di guerra civile nel paese. In una nota inviata all’agenzia Fides, l'arcivescovo di San Salvador afferma: “Noi come Chiesa abbiamo sempre apprezzato gli Accordi di pace. In gran parte essi sono stati applicati e possiamo tracciare, in generale, un bilancio positivo. E’ importante non essere tornati alla guerra, solo per questo il Paese merita un riconoscimento mondiale, anche se oggi il Paese vive una nuova fase di violenza”. A questo riguardo, dinanzi alla più grande crisi criminale che vive il Paese, la Chiesa propone un nuovo patto sociale nazionale per eliminare la violenza e la povertà dalla società salvadoregna. Secondo l'arcivescovo, i due elementi sono in relazione: “Non possiamo pensare che tutto vada bene. Nel fare il bilancio dobbiamo ammettere che ci sono stati progressi, ma bisogna riconoscere con molto rammarico la violenza e la povertà in cui viviamo. Non possiamo dimenticare le tante vittime della violenza odierna. E' una cosa che dobbiamo risolvere”, ha detto. Alla fine della nota si legge: “La celebrazione dei 20 anni degli Accordi di pace ci deve invitare a riflettere sul pieno rispetto della pace. Ma c'è tuttora un debito verso la società, perché la situazione non è definitivamente risolta e la società del tutto pacificata”. (R.P.)







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