2011-12-31 14:01:25

Malta: dedicata ai migranti la riflessione natalizia della Chiesa locale


“Cari migranti”: inizia così il messaggio che, in occasione del Natale e del Nuovo Anno, mons. Paul Cremona, arcivescovo di Malta, ha scritto idealmente a tutti coloro che sbarcano sulle sponde dell’isola, punto cruciale del Mediterraneo per chi lascia il proprio Paese in cerca di un futuro migliore. Nel breve testo, il presule sottolinea che anche “il Figlio di Dio è, per così dire, ‘emigrato’ dal Padre per venire in mezzo agli uomini”. In questo senso, mons. Cremona dice ai migranti: “Voi avete compiuto un viaggio simile e ci sono alcuni aspetti, nella vita di Gesù, che richiamano le vostre vite”, perché in entrambi i casi “il punto di partenza è un’esperienza di povertà”. Ma naturalmente, continua il presule, c’è anche una differenza sostanziale: “Molti migranti sono stati costretti a lasciare il proprio Paese perché vivevano in povertà. Gesù, invece, che viveva nella piena gloria del Padre come Figlio di Dio, è venuto sulla Terra proprio per vivere in povertà come noi”. Quindi, mons. Cremona afferma: “Molti emigranti partono per altre nazioni in cerca di una vita migliore per sé e per le loro famiglie” e “bisogna ringraziare Dio quando ci riescono”, poiché “Gesù è venuto tra noi per il nostro bene”. Il Natale, allora, conclude il presule, sia un momento di “ringraziamento al Signore per tutto ciò che ha fatto per noi”, ma sia un periodo “di pace e di felicità”, insieme ad un Nuovo Anno “colmo della provvidenza e delle benedizioni di Dio”. (I.P.)







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