2011-12-30 14:22:44

L'Onu proclama il 2012 Anno internazionale dell'energia sostenibile


L'importanza dell’accesso ai servizi energetici e delle fonti rinnovabili per la crescita delle nazioni in via di sviluppo viene sottolineato dalle Nazioni Unite inaugurando il 2012 “Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti”. Secondo studi recenti, nel mondo circa un miliardo e mezzo di persone vivono senza elettricità: una mancanza che costituisce un limite allo sviluppo di intere popolazioni. Al microfono di Lev Sordi, il prof. Vincenzo Ferrara climatologo dell’Eneal: RealAudioMP3

R. - Per energia sostenibile si intende l’uso dell’energia in modo da non consumare le risorse naturali, in modo da utilizzarla senza sprechi, con il massimo dell’efficienza e in modo che sia facilmente accessibile a tutti, soprattutto ai popoli più poveri.

D. – Perché dedicare il 2012 all’energia sostenibile?

R. - Teniamo presente che nonostante il prodotto mondiale lordo sia cresciuto in questi anni, sono aumentate le differenze tra ricchi e poveri, è aumentata la povertà, sono aumentate le malattie nei Paesi in via di sviluppo, è aumentata la mortalità infantile così come sono aumentate le malattie come l’Aids. Quindi l’accesso all’energia che possa aiutare sia dal punto di vista dello sviluppo, sia dal punto di vista del benessere fisico della società e delle persone, è fondamentale per questo sviluppo.

D. – L’energia sostenibile può essere il motore di sviluppo del cosiddetto Terzo mondo?

R. - Di tutti i Paesi, perché se un Paese “x” del mondo consuma energia in modo non sostenibile, inquina il pianeta e non permette agli altri di svilupparsi.

D. - A che cosa deve puntare l’energia sostenibile?

R. - L’energia sostenibile deve puntare soprattutto sull’innovazione tecnologica, sulle nuove tecnologie che hanno bassi consumi energetici e alte rese con i nuovi materiali e le nuove tecnologie che sono d’avanguardia e del futuro, a cominciare dai nanomateriali, fino alle tecnologie più avanzate a bassi consumi d’energia.

D. – L’Italia in che situazione si trova in merito all’energia sostenibile?

R. – L’Italia ha fatto piccoli passi, però, c’è molta strada ancora da fare. Bisogna che si svincoli la dipendenza dai combustibili fossili. La produzione di energia elettrica deve man mano essere convertita dai combustibili fossili alle energie alternative o comunque rinnovabili che sono il non consumo delle risorse del pianeta. Le energie rinnovabili sul lungo periodo possono sostituire il petrolio fino al 90 per cento come è stato dimostrato da vari studi. (bf)







All the contents on this site are copyrighted ©.