Congo: accordo Caritas-Unione Europea per la gestione delle risorse forestali
La Caritas Congo e l’Unione Europea hanno siglato, nei giorni scorsi, una convenzione
per la sovvenzione di un progetto dedicato alla gestione delle risorse forestali del
Paese africano. Tale progetto, informa il sito della Caritas Congo, ha l’obiettivo
di “coinvolgere la società civile della Provincia del Basso Congo nel processo di
negoziazione sul partenariato volontario tra il Paese e l’Ue, per garantire i diritti
della popolazione locale sulle risorse forestali”. Il piano di lavoro prevede una
tempistica di tre anni, dal 1° febbraio 2012 al 28 febbraio 2015, e sarà realizzato
attraverso il Servizio Caritas per la promozione e lo sviluppo (Spd) e l’Ufficio diocesano
per lo sviluppo della Caritas di Boma. Ulteriori aiuti giungeranno anche dalla Caritas
dell’Austria. “Questo progetto – afferma Thaddée Barena, coordinatore nazionale Spd
- costituisce un passo decisivo per l'impegno della rete nazionale della Caritas nella
promozione di una gestione duratura e comunitaria delle risorse naturali del Paese".
D’altronde, la deforestazione è ritenuta responsabile del 20% delle emissioni dei
gas-serra; proprio per questo, l’Unione Europea sta portando avanti iniziative urgenti
per salvaguardare quel patrimonio dell’umanità rappresentato dalle foreste. Tra il
2004 ed il 2009, infatti, la Commissione europea ha donato 42milioni di euro alla
Repubblica Democratica del Congo, attraverso un progetto intitolato “Proteggere la
foresta, tra sfide mondiali e realtà locali”. Tali finanziamenti sono stati, naturalmente,
destinati in gran parte alla salvaguardia diretta delle risorse naturali, ma l’idea
dell’Ue è quella di offrire anche un appoggio istituzionale progressivo all’amministrazione
del Congo, per permetterle di rafforzarsi e ristrutturarsi in modo autonomo, soprattutto
nel settore tecnico-sociale e nel campo delle attività in proprio. La sigla della
convenzione con la Caritas Congo rientra, dunque, nell’ambito di tale prospettiva.
(I.P.)