Attentati in Nigeria: cordoglio della Chiesa di Madrid per gli attacchi anticristiani
“La violenza è un percorso che porta solo dolore, distruzione e morte. La riconciliazione
e l’amore sono gli unici modi per raggiungere la pace”: questo è uno dei passi più
significativi della lettera che il cardinale Antonio Maria Rouco Varela, presidente
dei vescovi spagnoli, ha indirizzato ieri al suo omologo della Nigeria, mons. Alaba
Job. La missiva arriva a tre giorni dai numerosi attacchi contro le chiese cristiane
avvenuti nel nord del Paese africano e costati la vita ad almeno 40 persone. Un “assurdo
gesto” – come lo ha definito il Papa all’Angelus del 26 dicembre - rivendicato dal
gruppo estremista islamico Boko Haram. “Noi vescovi spagnoli – si legge nella lettera
del cardinale Rouco Varela – siamo vicini ai fratelli della comunità cristiana in
Nigeria, ai vescovi, ai sacerdoti, religiosi, religiose e fedeli laici. Chiediamo
al Signore che, in questi momenti di dura prova, li rafforzi perché continuino a dare
l’esempio con la testimonianza della loro vita, favorendo una convivenza pacifica”.
Allo stesso tempo, la Conferenza episcopale iberica condanna “questi crimini orribili
che distorcono il vero significato della religione, la quale è fonte di pace. Gli
attacchi sono un chiaro esempio che il terrorismo è sempre il risultato di un odio
cieco ed assurdo”. Di qui, l’appello lanciato a tutta la comunità internazionale perché
“non cessi nell’impegno di condannare tali attentati”. Infine, i vescovi di Spagna
pregano perché “il diritto fondamentale alla libertà religiosa, sia della comunità
cattolica come di tutti, venga sempre rispettato”. (I.P.)