Scozia-Irlanda. Messaggio di Natale del cardinale O'Brien e dei vescovi, anglicano
e cattolico, di Clogher
Un richiamo al messaggio essenziale di amore in un mondo in cui un bambino, nei primi
anni di vita, costa ormai più di 100.000 sterline e il ritorno alla fede in questo
momento di difficile crisi economica. È il contenuto di due messaggi natalizi, quello
del cardinale Keith O'Brien, arcivescovo di st. Andrews e Edimburgo e leader della
Conferenza episcopale scozzese, e quello congiunto del vescovo cattolico di Clogher,
in Irlanda, mons. Liam MacDaid e del suo omologo anglicano John McDowell. "Alcune
recenti statistiche ci dicono che il costo di un bambino supera le 100.000 sterline",
scrive il cardinale nel suo messaggio ripreso dall'agenzia Sir, "nel mezzo del nostro
benessere possiamo coprire di doni un neonato. Pensiamo, invece, alla mancanza di
qualsiasi ornamento in quella capanna e rendiamoci conto che quel bambino era circondato
dalla cosa più importante, l'amore. Abbiamo sentito di recente che la popolazione
del nostro mondo ha raggiunto i 7 miliardi. Mi chiedo se ciascuna di queste vite viene
valorizzata a dovere come quella del nostro Salvatore". Ricordando le conseguenze
della crisi economica i due vescovi, cattolico ed angicano, di Clogher ripropongono
la fede per andare avanti. "In Irlanda, nel Natale 2011, le persone hanno paura di
non avere un tetto sulla testa e di non essere in grado di garantire un pasto ai loro
figli", scrivono mons. MacDaid e quello della "Chiesa di Irlanda" John McDowell. "Il
cambiamento nelle vite di molte persone è stato così enorme che li ha completamente
sepolti e le autorità lottano per fare i conti con le conseguenze. Dio ci offre un'alternativa
alla paura: è la fede, soprattutto la fede che si esprime attraverso l'amore e la
semplicità di vita". (R.P.)