Continua la fuga di cervelli italiani all'estero. Da un'indagine dell'Istat emerge
che quasi il 7% di dottori di ricerca è emigrato dall'Italia per lavorare. La fuga
riguarda di più chi ottiene il dottorato prima dei 32 anni: gli emigrati intellettuali
provengono in gran parte da famiglie di laureati e dal centro-nord. Scelgono, con
maggior frequenza, di risiedere all'estero per compiere il loro lavoro, i dottori
di ricerca dell'area delle scienze fisiche (il 22,7%) ma valutano concretamente la
possibilità di partire, anche quanti hanno conseguito il dottorato in ambito matematico.