2011-12-27 14:04:26

Cile. Messaggio natalizio dei vescovi: cattolici contro le ingiustizie sociali


«La ricorrenza del Natale interpella questo Paese dove la povertà e l’emarginazione sofferte da tanti fratelli sono ancora considerate un gioco di numeri, un problema imbarazzante che noi attribuiamo agli altri, un’immagine che rovina la nostra reputazione di Paese emergente»: è quanto è sottolineato nel messaggio natalizio del Comitato permanente della Conferenza episcopale del Cile che mons. Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile e presidente della Conferenza episcopale, ha diffuso in coincidenza con la sua visita nella capitale all’ospedale pediatrico «Roberto del Rio», avvenuta nei giorni scorsi. Nel testo ripreso da L'Osservatore Romano, i presuli hanno invitato i cattolici cileni «ad assumere su di loro la responsabilità personale e collettiva nei confronti di queste grandi ingiustizie e a ricordare e a riflettere sull’insegnamento di sant'Alberto Hurtado che affermava: “I poveri sono Cristo”». Nel messaggio natalizio, i membri del Comitato permanente hanno sottolineato che «la vita cambia il suo corso quando ci fermiamo per riconoscerci reciprocamente come fratelli. Quanta ingiustizia, quanti abusi, quanta violenza e quanto logoramento potrebbero essere evitati nella nostra vita personale e sociale se ci impegnassimo a costruire la cultura del dono che il Figlio di Dio ci rivela a Betlemme». Ispirandosi a un brano del Vangelo di Luca, i vescovi hanno dichiarato: «la stella di Betlemme annuncia anche che l’uomo è libero ed è un dono. Il dono più grande di tutti i tempi, “un neonato avvolto in fasce che giace in una mangiatoia” (Luca 2, 13)». (I.P.)







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