2011-12-26 14:11:57

Amnesty International ricorda le buone notizie del 2011


Le buone notizie del 2011: le ha raccolte Amnesty International che elenca le migliori novità arrivate nel corso dell’anno che sta per terminare. Prigionieri politici liberati, condanne a morte commutate e tanto altro. Il servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

L’elenco delle buone notizie è importante e testimonia il risultato dell’impegno di chi ha a cuore la difesa dei diritti umani. Si va dalla liberazione dei prigionieri politici e di coscienza in Tunisia, Cuba, Iran, e Myanmar, ai successi nella lotta alla pena di morte, come quello ottenuto nell’Illinois, divenuto il 16.mo Stato degli Usa ad abolirla. Christine Weise, presidente di Amnesty Italia:

R. – Senz’altro, è stato molto significativo che all’inizio dell’anno, a gennaio, siano stati liberati tutti i prigionieri politici in Tunisia, perché chiaramente abbiamo visto quest’anno quanto sia stato importante anche il movimento per la democrazia, per la libertà di tutti i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente.

D. – Una parte abbastanza ampia l’avete ovviamente riservata al percorso della giustizia internazionale nei Balcani, per quanto riguarda quella che fu la tragedia della Bosnia…

R. – Infatti, c’è stato in particolare un arresto importante, il 26 maggio, quando è stato fermato Ratko Mladić, sospettato di gravissimi crimini di guerra, in relazione alla strage di Srebrenica del 1995, quando sono state uccise ottomila persone. Un altro caso di giustizia, a questo punto, nazionale e non internazionale, molto importante per quanto riguarda la violenza contro le donne è avvenuto quest’anno, quando per la prima volta è stato condannato un colonnello congolese per avere ordinato lo stupro di 35 donne in un villaggio. E’ molto importante che nella Repubblica democratica del Congo dopo che migliaia e migliaia di donne sono state violentate, finalmente si cominci a fare giustizia, anche grazie ad un ampio movimento di donne, che sempre di più chiedono giustizia.

D. – Quali buone notizie vorrete dare tra un anno?

R. – Un obiettivo importante riguarda l’Italia. Vorremmo che qui finissero, una volta per tutte, gli sgomberi dei rom nei campi. Abbiamo visto quest’anno, tra le nostre buone notizie, che il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo lo stato di emergenza, proclamato nel 2008, e che aboliva per le popolazioni rom determinati diritti, come quello di poter fare ricorso in caso di sgombero forzato. (ap)







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