In India il Natale è all'insegna della condivisione e della speranza perché è "Dio
che viene a salvarci"
In India, nonostante le continue violenze da parte di estremisti indù contro la comunità
cristiana, il Natale incoraggia i fedeli a percorrere il cammino della vita con occhi
di speranza. È quanto sottolinea al microfono di Amedeo Lomonaco il vescovo
di Vasai, mons. Felix Anthony Machado:
R. - Il messaggio
del Natale è questo: la speranza. “Speranza” è la parola chiave del Natale: in ogni
situazione disperata dell’umanità Dio viene a salvarci. Questo è il messaggio del
Natale. Sono molto contento di vedere come anche in un Paese come l’India, dove i
cristiani sono pochi, gli orfani assistiti nelle nostre istituzioni camminino insieme,
per le strade, e cantino le canzoni di Natale portando gioia. Ho visto come questi
orfani, che vengono curati dalle religiose, cantassero davvero con grande gioia e
la condividessero con persone di tutte le religioni. In queste occsioni, in molti
si riuniscono per ascoltare queste canzoni natalizie e questo messaggio di speranza
che porta con sé il Natale. Questo, in un Paese come l’India, è uno dei segni più
forti contro le violenze dei fondamentalisti.
D. - Il Natale, dunque,
è speranza e condivisione. E la speranza unisce anche uomini di fedi diverse. E’ proprio
questo, forse, a dare fastidio ai fondamentalisti...
R. - Sì, è la fonte
di questi problemi. Non basta ostacolare questi fondamentalisti nel commettere questi
atti violenti. Il messaggio di Natale ci dice che l’uomo deve essere radicalmente
un essere nuovo in Gesù. Vorrei perciò che ci fosse la conversione di questi fondamentalisti.
Fermare queste loro azioni non rappresenterebbe ancora, per me, il vero Natale. Il
Natale vero sarebbe poter andare al di là di tutto ciò e convertire il cuore di questi
fondamentalisti, in modo che diventino nuovi uomini in Gesù Cristo. Questa, per me,
sarebbe la vera celebrazione del Natale. (vv)