2011-12-24 15:53:03

Siria, funerali delle 44 vittime degli attacchi kamikaze


A Damasco, migliaia di persone hanno preso parte ai funerali delle 44 vittime del duplice attentato suicida compiuto ieri contro le sedi di due servizi di sicurezza siriani. La folla ha accompagnato le bare nella Moschea degli Omayyadi, scandendo slogan in favore di Assad e contro i presunti “nemici della patria”. Fra le bandiere siriane e le immagini dei morti sono apparsi anche i vessilli giallo-verdi del movimento sciita libanese Hezbollah, alleato di Iran e Siria. Il primo attacco suicida dall’inizio delle proteste nel marzo scorso rischia dunque di allargare la spaccatura nel Paese. Lo scambio di accuse è durissimo. Il governo di Assad continua a puntare il dito contro al Qaeda e le forze straniere che “vogliono destabilizzare la Siria”. L’opposizione parla di strategia della tensione e vede la mano del regime dietro la strage ieri. È giallo poi sulla falsa rivendicazione, circolata in mattinata, dei Fratelli Musulmani siriani. Il gruppo politico ha subito smentito la paternità dell’attacco rivendicata da un sito che riporta gli stessi colori e lo stesso logo di quello autentico. Intanto è entrata nel vivo la missione degli osservatori della Lega Araba che oggi incontreranno il ministro degli Esteri siriano.







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