Natale in Libia. Il vescovo di Bengasi auspica la riconciliazione nazionale
La comunità cristiana della Libia accoglie con grande gioia e speranza la nascita
del Signore. Sull’atmosfera di questo Natale nel Paese, ascoltiamo al microfono di
Amedeo Lomonaco il vescovo di Bengasi, mons. Sylvester Carmel Magro:
R. - Qui
in libia c'è un’atmosfera di speranza, di cambiamento.
D. - A proposito
di rinnovamento e di cambiamento, il Natale di quest’anno coincide con un periodo
nuovo nella fase politica della Libia…
R. - Preghiamo che ci sia riconciliazione
affinché il Paese possa progredire anche socialmente. Il Natale, con il suo messaggio
di fratellanza, ci dà una spinta molto forte nel considerare Cristo come Principe
della pace.
D. – Dopo tanti anni di regime, ci sono già i primi segni
di un cambiamento autentico?
R. – È difficile da dire. Tutti cercano
di arrivare a questa concordia nazionale perché tutto dipende da questo. Con questo
spirito si può procedere veramente sulla via della ripresa.
D. - E su
questa via della ripresa anche la comunità cristiana può dare il proprio contributo...
R.
– Il contributo che diamo è il messaggio che portiamo: è il senso comunitario della
comunità cristiana cattolica che si raduna nella nostra Chiesa.
D. –
Rileggendo la pagina storica recente della Libia, quale messaggio possiamo ricavare?
R.
– Non si sa quale direzione prenda la politica: non è nostro compito parlare di questo.
Noi facciamo il nostro dovere, specialmente le suore che lavorano anche negli ospedali
della città e, giorno dopo giorno, danno la loro testimonianza: mesi fa, durante il
conflitto, abbiamo deciso di rimanere con il popolo, con i malati, soccorrendoli in
questi momenti difficili che abbiamo passato.
D. – Quindi questa grande
testimonianza data durante il conflitto rimane, continua e sarà sempre più forte.
Qual è il vostro augurio per questo Natale?
R. – L’augurio è quello
che il Principe della pace raggiunga tanti cuori di buona volontà perché tanti pregano
anche nelle loro moschee per la pace. Perciò il Natale incoraggia a continuare con
la nostra testimonianza. Questo è un forte messaggio rivolto a tutti. (bi)