Tre operatori umanitari uccisi in Somalia, mentre la fame continua a mietere vittime
soprattutto tra i bambini
Tre operatori umanitari somali sono stati uccisi questa mattina nella regione di Hiiraan,
nella Somalia centrale. I tre, due dei quali lavoravano nell'ambito del Pam, il Programma
mondiale delle Nazioni Unite per l'alimentazione, sono stati uccisi da sconosciuti
armati mentre rientravano da un campo che ospita famiglie sfollate. Solo due settimane
fa, i combattenti islamici Shabaab, che governano gran parte delle regioni meridionali
e centrali del Paese, hanno vietato a 16 organizzazioni umanitarie di fornire assistenza
nelle zone sotto il loro controllo, perchè accusate di spionaggio e propaganda anti-islamica.
La carestia in Somalia continua intanto a mietere vittime: secondo un rapporto dell'agenzia
americana "Famine Early Warning Systems Network" (Fews) la tragedia della Somalia
rappresenta la peggiore crisi umanitaria nel mondo: nel Paese un bambino muore ogni
sei minuti per la mancanza di cibo.