Sri Lanka: per le piogge intense a rischio 38 mila persone, si teme l’esondazione
delle dighe
Oltre 38 mila persone dello Sri Lanka del nord sono state evacuate a causa delle piogge
intense e delle inondazioni che si stanno abbattendo in questi giorni sull’isola.
Più di 10 mila famiglie sono state sfollate in quattro distretti della provincia settentrionale,
l’area più gravemente colpita riguarda quelli amministrativi di Kilinochchi, controllati
in passato dalle Tigri Tamil. Solo a Kilinochchi - riferisce l'agenzia Fides - sono
state sfollate 14.456 persone, tra queste oltre 5 mila sono state mandate in 31 campi
profughi. Altri distretti duramente colpiti sono quelli di Mannar, Jaffna e Mullaitive,
che si stavano lentamente riprendendo dopo 30 anni di guerra civile. Per far fronte
a questa emergenza sono stati istituiti 41 centri di assistenza, impegnati 24 ore
su 24 a distribuire aiuti. Le 33 dighe più grosse del Paese rischiano di esondare,
e il Dipartimento per l’Irrigazione ha allertato la popolazione che vive nelle aree
più basse di tenere sotto controllo l’aumento dei livelli dell’acqua. Il Dipartimento
Meteorologico nazionale prevede ulteriori piogge intense e venti forti nel nord e
a est del Paese, a causa dell’intensificarsi del monsone nordoccidentale. (R.P.)