2011-12-23 14:07:35

Nepal: per la comunità cristiana è un Natale da vivere in sicurezza


Un Natale di gioia, di festa e finalmente anche un Natale in sicurezza, quello che si apprestano a vivere i cristiani del Nepal, senza il rischio di attentati. “La nostra società sta cambiando, la popolazione indù ci rispetta”, testimonia all'agenzia AsiaNews una donna di fede cattolica di Kathmandu, dove chiese, abitazioni, hotel e negozi sono decorati a festa. Dopo la caduta della monarchia indù, nel 2006, il nuovo governo decise di rendere il Natale festa nazionale per incrementare il turismo, ma gli anni successivi sono stati difficili per la comunità cristiana, a causa degli attacchi dei fondamentalisti. Nel 2008, ad esempio, una frangia estremista uccise il sacerdote gesuita padre John Prakah; nel 2009 una bomba esplose nella cattedrale cattolica della capitale causando due morti e 13 feriti. Dal 2006 a oggi il numero dei cattolici in Nepal è cresciuto, passando dai seimila dell’anno della proclamazione dello Stato laico, ai diecimila di oggi; tuttavia, per ragioni di sicurezza, la cattedrale di Kathmandu resterà sorvegliata da volontari e poliziotti per tutto il periodo natalizio. (R.B.)







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