Venerdì
23 dicembre 2011 - Benedetto XVI: "Alla fine dell’anno, l’Europa si trova
in una crisi economica e finanziaria che, in ultima analisi, si fonda sulla crisi
etica che minaccia il Vecchio Continente. (...) Che cosa, dunque, dobbiamo
fare? Esistono infinite discussioni sul da farsi perché si abbia un’inversione di
tendenza. Certamente occorre fare tante cose. Ma il fare da solo non risolve il problema.
Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa – come ho detto a Friburgo – è la crisi
della fede. Se ad essa non troviamo una risposta, se la fede non riprende vitalità,
diventando una profonda convinzione ed una forza reale grazie all’incontro con Gesù
Cristo, tutte le altre riforme rimarranno inefficaci." La soluzione alla crisi
economica è nella soluzione alla crisi di Dio, e dunque in un riannuncio sempre più
convinto del Vangelo. Poi la crisi in senso più tradizionale; la crisi dell'Italia
partirebbe secondo alcuni dall'unità politica del 1861, mai sufficientemente
digerita. Poi la crisi del capitalismo secondo la scrittrice indiana Arundhat Roy. Nessuna
crisi invece per l'editoria natalizia. Ne è un esempio Dal nostro iniato speciale
nel presepio, di Giorgio Torelli, in libreria per Ancora. E
per finire il presepe dipinto di Georges LaTour, l'Adorazione dei pastori,eccezionalmente in Italia , a Milano a Palazzo Marino, fino all'8 gennaio.