KENYA: il Presidente Kibaki elogia l’opera della Chiesa
Alla celebrazione per il 1° centenario dell’evangelizzazione della diocesi di Meru
il Presidente Kibaki elogia l’opera della Chiesa
MERU - La diocesi di Meru,
in Kenya, ha celebrato nei giorni scorsi il primo centenario della sua evangelizzazione
ad opera dei Missionari della Consolata, giunti in questo territorio nel dicembre
1911. La ricorrenza – riferisce l’agenzia Cisa - è stata festeggiata nel St. Pius
Seminary di Nkubu, con una solenne celebrazione presieduta dal cardinale John Njue,
arcivescovo di Nairobi e presidente della Conferenza episcopale keniana, alla presenza
di migliaia di fedeli, numerosi vescovi e di diverse autorità. Il card. Njue ha voluto
ringraziare i primi missionari per avere portato non solo il Vangelo agli abitanti
di Meru, ma anche sviluppo ed educazione: “Noi siamo il frutto di questi missionari:
ci hanno riconosciuto come esseri umani e ci hanno annunciato la Buona Novella”, ha
detto il porporato. Egli ha quindi esortato i fedeli presenti a vivere questa celebrazione
non come una semplice formalità, ma come un’occasione per fare un esame di coscienza
e capire se la loro vita rifletta veramente il messaggio evangelico che hanno ricevuto:
“Piantare il seme della fede – ha detto - non è difficile, quello che è difficile
è nutrirlo. Voi dovreste essere ‘le pietre viventi’, pronti a continuare a costruire
il tempio spirituale del Signore”. Nel suo discorso il card. Njue si è rivolto anche
ai leader politici esortandoli a non alimentare lo scontro politico nel Paese e ad
essere in prima linea nella lotta contro la corruzione. Tra le personalità di spicco
presenti alla cerimonia anche il Presidente keniano Mwai Kibaki che ha elogiato i
missionari e l’opera svolta dalla Chiesa in Kenya : “La Chiesa – ha detto – è ancora
oggi una parte integrante dello sviluppo sociale, economico e politico della nostra
nazione. Essa dovrebbe quindi continuare a svolgere l’insostituibile ruolo di guida
e consiglio verso i cittadini e i leader”. Da notare che l’’intervento di Kibaki giunge
dopo un periodo di frizioni nei rapporti con l’Episcopato a causa della decisione
annunciata dal Governo di riprendere il controllo di 21 scuole cattoliche allo scopo
di aumentare l’offerta educativa dello Stato nelle aree in cui è carente. (Cisa
– ZENGARINI)