India: sì della Chiesa alle Leggi anti-corruzione e per la sicurezza alimentare
La Chiesa indiana esprime pieno apprezzamento verso due provvedimenti di legge giunti
in Parlamento che saranno esaminati ed approvati nei prossimi giorni: il primo è quello
contro la corruzione nel sistema pubblico, il secondo intende garantire la sicurezza
alimentare in India. L’arcivescovo di Delhi, mons. Vincent Concessao, in una nota
inviata all'agenzia Fides, elogia la decisione del governo, definendola “un passo
nella giusta direzione”, che genera “grande sollievo per me personalmente, per la
Chiesa, le Ong e tutti coloro che lavorano per assicurare il sostentamento necessario
per milioni di uomini, donne e bambini indiani”. L’arcivescovo si dice favorevole,
nell’ottica dell’equità evangelica, a tassare di più i ricchi per assicurare il cibo
ai più poveri”. “Dio vuole che le risorse di questo mondo siano adeguatamente condivise
da tutti gli abitanti di questo pianeta. Il passo del governo è un tentativo di realizzare
ciò che Dio vuole per tutti. La Bibbia dice chiaramente che la preferenza di Dio è
sempre per i poveri” spiega l’arcivescovo, commentando il disegno di legge sulla sicurezza
alimentare. Il provvedimento contro la corruzione trova favorevoli larghi segmenti
della società civile, che nel corso del 2011 hanno manifestato pubblicamente, sotto
la guida del leader Anna Hazare. Sostenendo l’iniziativa del governo, la Chiesa indiana
ribadisce che “la trasparenza, la moralità nella vita pubblica e privata, la lotta
alla corruzione, sono nel Dna dell’impegno nella società di tutti i cristiani”. (R.P.)