2011-12-20 15:02:03

Mons. Mamberti e Giulio Terzi alla presentazione del libro sui cento editoriali dell'Osservatore Romano


Cento editoriali dell'Osservatore Romano raccolti in un libro per testimoniare la linea assunta dal quotidiano della Santa Sede negli ultimi 4 anni. Il lavoro dal titolo “Uno sguardo cattolico”, è stato presentato ieri a Roma all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede. Con gli interventi del neo ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi e il segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, Dominique Mamberti, la presentazione è stata occasione anche per affrontare le principali problematiche di politica internazionale degli ultimi tempi, dalla Primavera araba alla libertà di religione. Il servizio di Irene Pugliese:RealAudioMP3

Nel 1961 Giovanni Battista Montini, il futuro Paolo VI, scelse due superlativi per definirlo: difficilissimo e singolarissimo. Due aggettivi che riflettono la fisionomia particolare del giornale della Santa Sede: una testata tra le più note e influenti al mondo. Nel suo centocinquantesimo anniversario, L’Osservatore Romano ha voluto festeggiare con un libro che contiene i l00 editoriali pubblicati negli ultimi quattro anni - da quando cioè, ha avuto inizio l'attuale rinnovamento del quotidiano. Ma questo libro è un’occasione anche per ricordare come la testata abbia sempre dato larghissimo spazio agli esteri e ai fatti internazionali. Come ha confermato mons. Dominique Mamberti, segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati:

“Le pagine di questo libro confermano che il rinnovamento dell’Osservatore si è mosso in questi ultimi tempi sempre in coerenza con la sua tradizione, puntando soprattutto ad allargare considerevolmente proprio la sua dimensione internazionale”.

Un’occasione questa quindi anche per affrontare le importanti tematiche internazionali di questo periodo. Prima della presentazione infatti, il neo ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi e il segretario vaticano si sono incontrati per la prima volta. Ancora mons. Mamberti:

"Abbiamo fatto semplicemente un giro d'orizzonte sulla situazione internazionale e sono stati effettivamente illustrati i grandi temi della politica internazionale dell'Italia, con particolare attenzione a quei temi che sono di interesse per la Santa Sede".

Tra gli argomenti affrontati, quelli relativi alla promozione dei diritti umani, la difesa della libertà religiosa e delle minoranze, come ha sottolineato il neo ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi:

"La promozione dei diritti umani intende continuare ad essere la nostra stella polare nell’azione di politica estera, così come alcuni aspetti che vi si collegano direttamente: la liberazione dalla pena di morte, i diritti delle minoranze ... Attribuiamo un'importanza prioritaria alla tutela della libertà religiosa".

Il ministro italiano ha aggiunto come la collaborazione con la Santa Sede sia fondamentale nell’azione diplomatica a difesa dei diritti della persona:

“La collaborazione con la Santa Sede è fondamentale nell’azione a difesa dei diritti della persona, dagli attacchi di quelli che si possono certamente definire i nuovi barbari, cioè coloro che rinnegano l’uomo invocando ampiamente Dio e disprezzando il dialogo per oltraggiare la convivenza pacifica”.

Ad un anno di distanza dall’inizio della Primavera araba l'auspicio, ha ricordato Terzi, è che i partiti maggioritari di ispirazione islamica vincano la sfida di conciliare i valori della cultura islamica con quelli della democrazia e del pluralismo per evitare il rischio che l'euforia per la caduta dei regimi lasci il campo alle forze oscurantiste e al sotterraneo lavoro del fondamentalismo. (bi)







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