Sangue in Siria, sette civili uccisi in varie zone
Almeno sette civili siriani sono stati uccisi oggi in varie località del Paese dalle
forze fedeli al presidente Bashar al Assad e un ottavo è stato ritrovato morto a Homs,
ucciso secondo gli attivisti anti-regime, dalle torture subite in carcere. Intanto,
giunge dal Cairo la notizia che la Siria ha accettato l'invio di osservatori arabi.
Il ministro degli Esteri, Walid Muallem, ha firmato un protocollo che autorizza l'invio
di osservatori della Lega Araba, in base al piano arabo di uscita dalla crisi che
Damasco ha condiviso ma mai applicato. Tuttavia, Muallem ha pure sottolineato che
la Siria è intenzionata a “lavorare con i Paesi arabi”, ma “non intende obbedire a
nessuno”. Importante anche la notizia della liberazione, ieri sera, della blogger
siro-americana, Razan Ghazzawi, arrestata due settimane fa dal regime siriano. La
libertà è stata concessa a fronte di una cauzione di 15 mila lire siriane (circa 300
dollari): lo ha annunciato il Centro siriano per l'informazione e la libertà d'espressione
per il quale la donna lavora. La blogger, 31 anni, sarà processata per aver “indebolito
il sentimento nazionale”, “creato un'organizzazione che mira a cambiare lo status
sociale ed economico dello Stato” e “ravvivato i dissensi confessionali”, secondo
l'ong che, rallegrandosi della sua liberazione, chiede il ritiro delle accuse contro
di lei. Ghazzawi, che dal 2009 anima un blog a suo nome "Razaniyyat" in cui critica
il regime siriano, rischia da tre a quindici anni di prigione.