2011-12-17 15:15:18

Decine di vittime in Egitto e Siria nell'anniversario della primavera araba


Nel primo anniversario dell’inizio della primavera araba, in Egitto e Siria si registra una nuova escalation delle violenze. A Il Cairo, nelle ultime 24 ore, almeno 14 persone hanno perso la vita, e circa 500 sono rimaste ferite, negli scontri tra manifestanti e polizia. Proteste sfociate nel sangue anche in Siria: 19 civili sono stati uccisi dalle truppe lealiste. Marco Guerra:RealAudioMP3

L’escalation delle violenze innescata ieri con la rimozione dei sit-in antigovernativi davanti le sedi del potere al Il Cairo è ripresa questa mattina con gli scontri a piazza Tahrir che hanno provocato almeno 6 vittime tra i manifestanti. Secondo le prime ricostruzioni i militari hanno caricato la folla di contestatori dopo che in un edificio si è sviluppato un incendio per cause non chiarite. I soldati hanno inoltre sequestrato diverse apparecchiature televisive, fatto allontanare le ambulanze raccolte nei pressi della piazza e arrestato almeno tre medici, dopo aver dato fuoco a improvvisate strutture sanitarie. “Chi ha sbagliato deve pagare”, ha detto il neo premier Ganzouri in conferenza stampa. Il primo ministro si è però dissociato dai manifestanti aggiungendo che gli ultimi scontri “non fanno parte della rivoluzione, ma sono un attacco ad essa” mosso da infiltrati che non vogliono la pace in Egitto. Tuttavia, tre componenti del Consiglio Consultivo nominato dai militari per collaborare con il nuovo governo si sono dimessi per protesta contro l'azione di forza. E si acuisce il livello dello scontro anche in Siria, dove almeno 15 civili hanno perso la vita nel corso dell’ennesimo venerdì di proteste antigovernative, caratterizzato dalla massiccia manifestazione di Homs che ha visto la partecipazione di circa duecentomila dimostranti. Stamane altre 4 vittime vengono segnalate nel nord est del Paese a seguito di alcuni rastrellamenti. Intanto continua il pressing della Lega Araba per convincere il presidente Assad ad accettare una missione di osservatori. Oggi una delegazione irachena è giunta a Damasco per discutere il piano di pace proposto dall’organismo pan-arabo.

Libia, Onu revoca sanzioni
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha revocato le sanzioni imposte alla Banca centrale della Libia e allo stesso tempo gli Stati Uniti hanno fatto altrettanto, consentendo così al nuovo governo di Tripoli di superare una perdurante crisi di liquidità. Il segretario alla Difesa Usa, Leon Panetta, è tra l’altro arrivato oggi a Tripoli per la prima visita in Libia di un capo del Pentagono. Con i leader del Paese nordafricano, discuterà delle necessità per la sicurezza nel dopo-Gheddafi.

Kazakistan, stato d’emergenza dopo gli scontri tra polizia e lavoratori
Il presidente kazako, Nursultan Nazarbaiev, ha proclamato da oggi al 5 gennaio prossimo lo stato di emergenza e il coprifuoco nella città petrolifera occidentale di Zhanaozen, dove ieri dieci persone sono morte e una settantina sono rimaste ferite in scontri tra la polizia e lavoratori del settore estrattivo. Il decreto vieta scioperi e pubbliche proteste e restringe la libertà di movimento intorno Zhanaozen. Ieri, in coincidenza con il 20.mo anniversario dell'indipendenza del Paese, erano scesi in piazza centinaia di lavoratori per ricordare i sette mesi di scioperi e proteste per avere migliori condizioni di lavoro e salari più alti.

Liberato cooperante italiano rapito in Sudan
E' rientrato in Italia e al momento è a Roma Francesco Azzarà, il volontario di Emergency rapito nella regione sudanese del Darfur e liberato ieri dopo 124 giorni di prigionia. Sarà oggi a disposizione delle autorità italiane e a breve è atteso nel suo Paese, Motta San Giovanni, in Calabria.

Congo, Kabila proclamato vincitore delle presidenziali
Il presidente uscente della Repubblica democratica del Congo, Joseph Kabila, è stato proclamato vincitore delle elezioni presidenziali tenutesi il 28 novembre scorso. Ieri la Corte suprema di giustizia ha annunciato la sua vittoria con il 48% dei consensi. Il suo principale sfidante, Etienne Tshiseke, 78 anni, che ha ottenuto il 32,33% dei consensi, ha annunciato nuove manifestazioni di protesta.

Argentina, limitata la proprietà straniera delle terre
Limitare la proprietà straniera delle terre a mille ettari a persona, sia fisica che giuridica. È quanto prevede la proposta di legge approvata dalla Camera dei deputati argentina. La norma si appresta ora ad incassare l'ok dei senatori. La legge,voluta dal governo di de Kirchner, prevede la creazione di un Registro unico nazionale delle Terre agricole per capire quanti dei 206 milioni di ettari del territorio siano in mano straniera. La legge non avrà effetto retroattivo.

Russia entra nel Wto
Da ieri la Russia è membro del Wto, Organizzazione Mondiale del Commercio. L’ingresso è stato approvato ieri a Ginevra dopo 18 anni di negoziati. Il presidente americano Obama ha chiamato il suo omologo Medvedev per congratularsi del successo ottenuto.

Kosovo, sbloccati gli aiuti russi alla comunità serba
Dopo tre giorni di trattative, è entrato nel Kosovo il convoglio di aiuti umanitari russi destinati alla popolazione serba, bloccato da martedì lungo la frontiera contesa. Gli automezzi hanno attraversato il valico di Jarinje scortati dall’Eulex, la missione civile dell’Unione europea e dai peace-keeper della Nato.

Italia manovra
Dopo il via libera della Camera, la manovra 'salva-Italia' approda al Senato dove, sarà approvata prima di Natale. Il decreto è già stato depositato a Palazzo Madama e da lunedì sarà all'esame delle commissioni Bilancio e Finanze congiunte. Quattro i capitoli centrali del provvedimento così come è stato modificato dalla Camera: la riforma del sistema previdenziale, che introduce il contributivo per tutti e l'innalzamento dell'età pensionabile; il pacchetto fiscale con il ritorno della tassa sulla prima casa; il capitolo sviluppo con gli sgravi Irap per le imprese e i tagli ai costi della politica e della pubblica amministrazione. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 351







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