Francia. Le Chiese cristiane: a Natale volgiamo il nostro sguardo verso i più deboli
Guardare ai più deboli, perché la luce di Dio illumini l’oscurità del mondo: è questo
l’invito lanciato dai Consiglio delle Chiese cristiane in Francia (Cecef), in occasione
del Natale. In un messaggio congiunto a firma del card. André Vingt-Trois, presidente
della Conferenza episcopale francese, del Metropolita Emmanuel, presidente dell’Assemblea
dei vescovi ortodossi di Francia, e del Pastore Claude Baty, presidente della Federazione
protestante d’oltralpe, si sottolinea che “i tempi attuali sono cupi per molte persone”,
poiché “la crisi economica che ha colpito il Paese da molti mesi ha reso precari molti
connazionali. E per i giovani in particolare, l’avvenire sembra molto incerto”. Inoltre,
scrive ancora il Cecef, “molte persone sono malate e, debilitate nello stato di salute,
alcune di esse perdono la propria autonomia”. Ma non solo: le Chiese cristiane francesi
sottolineano come “in molte regioni del mondo, i cristiani sono minacciati a causa
della loro fede e talvolta costretti all’esilio”. Tuttavia, ogni anno il Natale ci
ricorda “la vicinanza di Dio”, si legge nel messaggio congiunto, poiché “Dio ha assunto
la nostra natura umana così fragile e ci ha resi suoi figli”. Se, dunque, “Dio stesso
si è fatto vulnerabile”, affermano le Chiese cristiane, “tutti noi siamo invitati
a guardare in altro modo la natura umana nella sua debolezza” e a “renderci generosi
e disponibili nei confronti di tutti i più deboli”. Di qui, l’auspicio che “l’Incarnazione
di Dio illumini i gesti, gli sguardi e le parole degli uomini, affinché un po’ di
luce rischiari l’oscurità di questo mondo”. (I.P.)