2011-12-14 15:05:11

Sparatoria di Liegi. Il dolore di mons. Jousten: sconvolti di fronte alla violenza umana


E' salito a 5 morti e 123 feriti – alcuni dei quali in gravi condizioni – il bilancio della sparatoria avvenuta ieri a Liegi, in Belgio, ad opera di un uomo che poi si è suicidato. Unanime il cordoglio delle autorità. La città a mezzogiorno ha osservato un minuto di silenzio. Profondamente addolorato il vescovo di Liegi, mons. Aloysius Jousten. La nostra collega della sezione francese, Marie Duhamel, lo ha intervistato:RealAudioMP3

R. - On est évidemment toujours abasaourdi...
Naturalmente, si rimane sempre sconvolti di fronte alla violenza umana: come è possibile, ci si chiede, che un uomo sia capace di fare tutto questo male, di seminare tanta disperazione e tanta sofferenza, di essere un seminatore di morte proprio quando la festa del Natale ci fa scoprire un Dio che vuole la vita per tutti gli uomini…

D. – Che messaggio indirizzare alle famiglie delle vittime e ai feriti?

R. – Je voudrais tout simplement leur dire...
Vorrei semplicemente dire loro qualche parola, anche se credo che le parole non possano esprimere ciò che le famiglie si aspettano da noi. Vorrei semplicemente dire loro, se posso, tutto il mio sostegno morale assieme al conforto della preghiera. Essere accanto a loro, pregare per loro e dire loro che credo in un Dio che ci ama, nella vita e nella morte, che c’è, oltre la morte, e che anche nella sofferenza è con noi. Spero che attraverso queste parole cristiane le persone toccate dal dramma sentano che c’è soprattutto una vicinanza umana e che, quanto più siamo cristiani, tanto più siamo anche umani. (bf)

Economia-Ue
L’economia resta al centro del dibattito europeo. “Siamo sull’orlo del precipizio”, ha affermato il premier polacco, Tusk, nel suo intervento al parlamento di Strasburgo. Media britannici, invece, sostengono che il governo britannico si appresti a formalizzare il proprio rifiuto di contribuire con 50 miliardi di euro extra al Fondo d’emergenza del Fondo monetario internazionale.

Economia-Germania
Con il patto di bilancio europeo, siglato venerdì scorso a Bruxelles, la Germania ha raggiunto il suo obiettivo principale. Lo ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, intervenendo al Bundestag, il parlamento federale di Berlino, nel giorno in cui l’Istituto tedesco di ricerca economica Ifo ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Paese per l’anno prossimo. In base alle nuove previsioni, il Pil aumenterà solo dello 0,4 % invece del 2,3%.

Italia-Fiat
La Fiat ha intenzione di continuare a investire in Italia. Lo hanno assicurato il presidente del Lingotto, Elkann, e l’amministratore delegato, Marchionne, oggi a Pomigliano d’Arco per la presentazione della nuova Panda che sarà prodotta nello stabilimento campano. Marchionne ha anche lodato l’accordo di ieri sul contratto di lavoro unico, nonostante le critiche della Fiom che non ha partecipato alle trattative. Il documento – diverso da quello nazionale e simile a quello applicato a Pomigliano – entrerà in vigore in tutti i siti italiani a partire dal primo gennaio 2012 e riguarderà oltre 85 mila lavoratori.

Italia-arresti estrema destra
Un blitz dei carabinieri del Ros ha portato questa mattina all’arresto di cinque membri dell’organizzazione di estrema destra "Militia". Si tratta di un’indagine della Procura di Roma, che ha iscritto sul registro degli indagati altre 11 persone. L'accusa è di associazione per delinquere: volevano organizzare attentati contro la comunità ebraica romana e il suo presidente, Pacifici, il sindaco di Roma, Alemanno, i presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani, e contro l’ex presidente statunitense, Bush.

Siria
Non si arresta la repressione in Siria. Stamattina, le forze di sicurezza hanno ucciso altri cinque civili nella regione di Hama. Secondo gli attivisti, si è trattato di un colpo sparato da un carro armato contro un’automobile sulla quale viaggiavano le vittime. Intanto, sempre nella stessa zona, almeno otto soldati di Damasco hanno perso la vita in un’imboscata tesa da un commando di disertori.

Libia
Visita a Roma, domani, del presidente del Consiglio nazionale di transizione libico (Cnt), Jalil, che incontrerà il capo dello Stato, Napolitano, e il premier Monti. Sul tavolo alcune riserve di Tripoli sul Trattato di amicizia italo-libico del 2008, congelato dopo le proteste che hanno portato alla fine del regime di Gheddafi.

Kuwait
Al via, in Kuwait, il nuovo governo che oggi ha prestato giuramento dinanzi all’emiro, Sabah al-Ahmad Al Sabah. La formazione, che non presenta grosse novità rispetto al passato, ha il compito di portare il Paese alle prossime elezioni previste a febbraio. Il precedente esecutivo si era dimesso lo scorso 28 novembre per evitare – secondo gli analisti – che il premier, Nasser Al-Sabah, rispondesse in parlamento delle accuse di corruzione avanzate dall’opposizione. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 348







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