Nigeria: il vescovo di Maiduguri non conferma la strage attribuita ai militari dopo
un attentato
“Non c’è niente di ufficiale e non sono in grado di confermare che i militari abbiano
sparato indiscriminatamente sulla folla” dice all’agenzia Fides mons. Oliver Dashe
Doeme, vescovo di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno nel nord-est della Nigeria,
dove ieri, almeno 10 persone sono morte dopo che due attentatori avevano fatto esplodere
un ordigno. Secondo fonti di stampa l’attentato, fallito, era diretto contro un gruppo
di militari. I due attentatori a bordo di un'auto si sono diretti verso una postazione
militare, contro la quale hanno tentato di lanciare una bomba: l'ordigno è però scoppiato
nelle mani di uno degli attentatori, uccidendolo sul colpo, mentre l'altro è riuscito
a fuggire. I militari avrebbero allora sparato indiscriminatamente contro la folla.
Le vittime sarebbero dunque da attribuire alla reazione dei soldati. Il fallito attentato
è probabile opera della setta Boko Haram che da tempo opera nel nord-est del Paese.
(R.P.)