Turchia: commissione medica conferma che l'assassino di mons. Padovese è sano di mente
E’ sano di mente Murat Altun, l’assassino di mons. Luigi Padovese. In tal senso si
è espressa la commissione alla quale, su istanza dalla difesa di Altun, era stato
chiesto un parere definitivo sulla condizione mentale dell’uomo. Secondo uno schema
applicato anche nel caso di padre Andrea Santoro (ucciso nel 2006 a Trabzon), dopo
l’uccisione, alcuni dottori avevano fornito un certificato di insanità mentale per
Altun che rischiava di non essere nemmeno processato. Di fronte alle affermazioni
dei medici - riferisce l'agenzia AsiaNews - il procuratore aveva chiesto un nuovo
esame mentale. La risposta di questo secondo esame compiuto da una commissione di
medici di Istanbul, a cui era giunta tutta la documentazione su Altun, aveva stabilito
che era sano di mente e perciò poteva essere processato. A protestare, questa volta,
era stata la difesa di Altun, che aveva chiesto un ulteriore esame. Che ieri ha confermato
la piena capacità dell’ex autista del vescovo. La nuova situazione lascia sperare
che ora il processo possa proseguire regolarmente. La prossima udienza è in programma
il 22 febbraio. Nelle prime due – tenutesi il 5 ottobre e il 30 novembre – l’imputato
alla domanda se avesse qualcosa da dichiarare aveva risposto di sentirsi male e il
suo avvocato aveva chiesto la sospensione della seduta. Quella di novembre, così,
è durata quattro minuti. Altun, 26 anni, è stato arrestato il 3 giugno 2010, a poche
ore dall’assassinio di mons. Padovese, del quale da quattro anni era l’autista. (R.P.)