2011-12-13 15:43:47

Slovacchia. I vescovi: l'Avvento come tempo di responsabilità e di aiuto concreto


Sembra che l’etica basata sull’abnegazione si sia estinta”. Con queste parole i vescovi della Slovacchia si rivolgono ai fedeli nella loro lettera pastorale per l’Avvento. Mons. Viliam Judak e mons. Marian Chovanec, della diocesi di Nitra, ricordano che vent’anni fa ci trovavamo di fronte alla dittatura dell’ideologia comunista, quando l’anima umana ufficialmente non esisteva e Dio era stato “cancellato”: “Il flusso violento dell’ideologia di Stato è andato sostituito dal flusso non violento di uno stile di vita consumistico. L’uomo non è più disposto a rinunciare ai propri benefici per il più alto ideale del bene comune”. I vescovi puntano il dito contro le pratiche di alcuni datori di lavoro irresponsabili, per cui un essere umano significa meno di una merce e va trattato senza rispetto per la dignità umana. “Un comportamento così insensibile attacca la famiglia, i figli e i giovani e disintegra i valori morali della società”, affermano i rappresentanti della Chiesa slovacca, aggiungendo che questa situazione si riflette nella recente crisi del sistema sanitario da cui “è stato escluso un principio sociale”. I vescovi - riferisce l'agenzia Sir - mettono in evidenza il particolarismo e il caos del sistema educativo, ricordando a coloro che svolgono ruoli chiave nella vita politica, economica e sociale che “avere potere significa responsabilità non soltanto nei confronti della legge ma anche nei confronti del Creatore”. La lettera pastorale è indirizzata a tutti i fedeli con l’invito ad accettare il rinnovamento, a rivolgersi a Dio, alla gente e ai loro bisogni concreti, a rivalutare le aspettative per il futuro e a “misurare le cose e le azioni sulla base della verità cristiana”. (R.P.)







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