2011-12-13 14:35:01

Congo. Il cardinale Monsengwo: "Non conformi a verità” i risultati del voto


I risultati delle elezioni presidenziali del 28 novembre nella Repubblica Democratica del Congo “non sono conformi alla verità e alla giustizia”. Così il cardinale Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, dopo l'analisi dei risultati resi pubblici il 9 dicembre. Quella del porporato non è una considerazione isolata: anche gli osservatori internazionali, tra cui il Centro Carter, hanno rilevato una mancanza di credibilità. Alla luce di questo, il cardinale Monsengwo ha invitato i contestatari della vittoria del presidente uscente Joseph Kabila a “ricorrere alle vie legali e a non cadere nella violenza”. Il religioso ha esposto le sue perplessità sul voto durante una conferenza stampa, rilevando alcune contraddizioni nel conteggio dei voti del candidato Etienne Tshisekedi. La Chiesa, ha aggiunto l’arcivescovo di Kinshasa, “è moralmente tenuta ad offrire il suo aiuto alla giustizia per stabilire la verità delle urne dove erano presenti i suoi osservatori. Che la Corte Suprema – ha invocato - si senta quindi in tutta coscienza interpellata dall’intero popolo congolese”. Al momento la tensione nel Paese rimane alta. La Caritas riferisce all’agenzia Misna di almeno 2 morti nel Kasai Occidentale, nella diocesi di Kananga, città d'origine di Tshisekedi; violenze in altre provincie e centinaia di sfollati nel Nord-Kivu. Gli scontri tra gruppi comunitari sono spesso strumentalizzati a fini politici. L'incertezza nella Repubblica Democratica del Congo dovrebbe protrarsi almeno fino al 17 dicembre, quando saranno annunciati i risultati definitivi, dopo l'esame dei ricorsi. Le opposizioni sembrano cercare una soluzione politica ma c'è il timore di nuove violenze. (G.C.)







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