2011-12-11 14:44:20

Conferenza di Durban: accordo per un Trattato globale sulla riduzione dei gas serra


Via libera ad una tabella di marcia in vista di un Trattato globale sulla lotta ai cambiamenti climatici entro il 2015, che entrerà in vigore a partire dal 2020. E’ il risultato della 17.ma Conferenza Onu sul clima che si è conclusa in queste ore a Durban, in Sudafrica, dopo una lunga maratona negoziale durata 13 giorni. Il servizio è di Eugenio Bonanata: 00:01:13:08

Diverse questioni restano ancora irrisolte ma non bisogna trascurare alcuni progressi. Per la prima volta c’è un’intesa che impone a tutti gli Stati di intraprendere azioni tese a ridurre l’emissione di gas serra, sebbene nel lungo periodo. Il "Kyoto 2", infatti, entrerà in vigore a partire dall’anno prossimo, ma senza la partecipazione di Paesi come Canada, Russia e Giappone. Per questo alcune associazioni ambientaliste parlano di accordo debole e privo di ambizioni. Tuttavia – grazie anche al ruolo forte dell’Europa – è stato definito un compromesso che vede il coinvolgimento di Cina, Bralsile e India e il richiamo alle responsabilità degli Stati Uniti che non hanno mai ratificato il protocollo di Kyoto. Tutti, fin da subito, cioè a partire dall’anno prossimo, dovranno impegnarsi a ridurre l’emissione di CO2 e a pensare fattivamente al trattato globale del 2015. A sostenere i costi affrontati dai Paesi in via di sviluppo c’è "Fondo Verde", che sarà progressivamente aumentato fino a raggiungere i 100 miliardi di dollari nel 2020. Diversi analisti, alla luce della crisi economica, sono scettici di fronte a tale promessa. Altri invitano a considerare la dimensione globale dell’intesa. “Abbiamo fatto la storia”, hanno affermato gli organizzatori. Anche l’Unione Europea ha espresso ottimismo. Delusione, invece, da parte di quanti chiedono da sempre impegni vincolanti e uguali per tutti al fine di mantenere il riscaldamento del pianeta sotto i due gradi.








All the contents on this site are copyrighted ©.