Cipro. Chrysostomos II e il rabbino capo di Israele “insieme per la pace e la riconciliazione”
Un rinnovato impegno a rafforzare gli “ottimi rapporti tra Cipro e Israele” operando
“insieme per promuovere la pace e la riconciliazione nel mondo”. È questo il punto
della dichiarazione congiunta firmata a Nicosia tra l’arcivescovo Chrysostomos II,
primate della Chiesa di Cipro, e il rabbino capo di Israele Yona Metzger. Nel documento,
l’arcivescovo e il rabbino invitano i leader religiosi e le persone di buona volontà
a “unirsi a loro in questo impegno”, segnato da una nuova fraternità tra la gente
di Cipro e il popolo ebraico. La nota rileva anche i nuovi rapporti di reciproco rispetto
tra comunità ebraica e cristiana. Ora che queste relazioni stanno raggiungendo traguardi
irreversibili, dicono i due leader, spetta a entrambi non permettere che sia messo
in discussione il cammino di riflessione fatto in questi anni, pur nel rispetto delle
rispettive diversità e nella libertà delle scelte. Occorre riscoprire la forza di
una vocazione che lega i due popoli, radicata “in quella chiamata rivolta da Dio ad
Abramo, quella di essere donne e uomini che si affidano al Dio onnipotente, Padre
dell’umanità, e si fanno guidare solo da lui”. Nella nota le due confessioni condannano
tutti gli atti che profanano la santità della vita e la dignità della persona, “in
particolare la violenza contro innocenti e soprattutto l’abuso del nome di Dio e della
religione”. Alla fine del documento è ribadito il comune impegno a rafforzare questi
rapporti fondati sulla consapevolezza della condivisione della fede in un Dio unico.
Per i due leader, la dichiarazione congiunta mette fine a qualsiasi inimicizia nei
rapporti tra i due popoli e aiuterà a sviluppare la reciproca cooperazione. (G.C.)