Colombia. A Bogotá dichiarato lo stato d’emergenza per le piogge torrenziali
L’emergenza piogge torrenziali che dal mese di settembre insistono sul territorio
della Colombia, è arrivata in questi giorni a coinvolgere la capitale Bogotá, dove
il sindaco Clara Lopez, in seguito allo straripamento del fiume che porta lo stesso
nome della città, ha dichiarato lo stato di calamità. Sugli otto milioni di abitanti
di Bogotá, è la stima di Misna, già 50mila, infatti, stanno subendo disagi a causa
dell’eccezionale ondata di maltempo attribuita dagli esperti alla “Niňa”, un fenomeno
climatico che produce cambiamenti atmosferici per l’arrivo di correnti fredde sulle
coste dell’Oceano Pacifico e che da settembre a oggi ha colpito almeno 27 dei 32 dipartimenti
amministrativi colombiani. Il problema per le autorità cittadine è ora quello di far
defluire le acque del fiume Bogotá e di portare soccorso alle 3-4mila famiglie residenti
nelle 700 abitazioni rimaste isolate con l’esondazione. Il sindaco, in particolare,
ha riferito di aver individuato almeno 115 punti critici nell’area metropolitana che
sarebbero a rischio smottamenti, mentre è interrotta la Avenida Circunvalar, la principale
arteria stradale che attraversa la città da sud a nord. (R.B.)