Il Benin e l’Africa si apprestano ad accogliere il Papa
Afrofonia, 16 novembre 2011 Trasmissione settimanale della Radio Vaticana interamente
dedicata all'Africa, in onda tutti i mercoledì alle ore 16.32 sul canale FM 105 e
via internet sul canale 5.
La Visita Apostolica in Benin era stata annunciata
circa un anno fa. Nel corso di una conferenza stampa, P. Federico Lombradi, direttore
generale della Radio Vaticana e della Sala Stampa della S. Sede, aveva presentato
il programma del viaggio che Papa Benedetto XVI avrebbe compiuto in Benin, da venerdì
18 novembre alla domenica 20.
Il montivo del ritorno del Papa in Africa, dopo
la visita in Angola e Camerun del 2009, era innanzitutto la firma dell’Esortazione
Apostolica Post-Sinodale, Africae Munus, consegnata ai presidenti delle 35 Conferenze
Episcopali nazionali e ai 7 rappresentanti delle Conferenze regionali del continente.
Nella
puntata di Afrofonia di oggi ci siamo chiesti perché la scelta del luogo sia ricaduta
proprio sul Benin, e scopriremo che la storia del Paese è carica di importanti significati
e icone sia a livello ecclesiale, sia dal punto di vista della vita della società. Quest’anno
ricorre infatti il 150mo anniversario dell’evangelizzazione del Paese, avvenuta per
opera della Società delle Missioni Africane, e il 40mo di relazioni diplomatiche con
la Santa Sede; di primo piano è poi la figura del Cardinal Bernardin Gantin, e la
città di Ouidah, simbolo della tratta negriera ma al contempo « Porta di ingresso
del Vangelo ». Infine, nel Paese si porta avanti oggi una convinta battaglia contro
tutte le forme di tratta degli esseri umani, i bambini in primis.
Per iniziativa
della nostra emittente, dei cantanti africani Papa Wemba, Bonga, et Fifito, l’arrivo
del Papa in Benin sarà accompagnato da un concerto, che avrà luogo venerdì sera a
Cotonou, e che avrà lo scopo di veicolare - attraverso le note della tradizione musicale
africana, capaci di « parlare a tutti » – il messaggio contenuto nell’Esortazione
Apostolica. Ascolta la puntata, condotta da Marie José Muando, del programma francese
per l’Africa della Radio Vaticana :