Polonia: preghiera e sostegno per i cattolici dell'ex Unione Sovietica
“E’ uno scambio di doni del tutto particolare poiché si tratta di offerte che non
possono essere misurate né pesate né espresse in contanti e invece hanno davvero un’importanza
molto rilevante”. Lo ha detto don Leszek Kryza direttore dell’Ufficio per il sostegno
alla Chiesa dell’Est dell’episcopato polacco riferendosi alla Giornata di preghiera
e di sostegno a favore dei cattolici sul territorio dell’ex Unione Sovietica che si
è celebrata anche in Polonia domenica scorsa. Durante la Giornata - riferisce l'agenzia
Sir - in tutte le chiese polacche sono stati raccolti dei fondi che serviranno a sostenere
i più indigenti sul vasto territorio dell’ex Unione Sovietica ma anche alla costruzione
della ricostruzione dei luoghi di culto che spesso sono delle cappelle allestite nelle
case private, per i paramenti liturgici e i materiali per la catechesi, ha detto don
Kryza. Il 79% della popolazione polacca dichiara di sentire il dovere di aiutare chi
è più bisognoso. Nell’anno 2010 l’ammontare delle donazioni è stata di circa mezzo
milione di euro. Nei Paesi dell’ex Unione Sovietica lavorano attualmente 700 sacerdoti,
oltre 500 religiose e volontari e persino alcune famiglie che vi si sono trasferite
per portare il Vangelo. “Il compito più importante – sottolinea don Pavel Goncaruk
direttore della Caritas ucraina - è quello di dare testimonianza di Dio poiché la
gente non solo vive nell’indigenza ma anche in una grande povertà spirituale”. (R.P.)