2011-12-07 14:02:51

Polonia: preghiera e sostegno per i cattolici dell'ex Unione Sovietica


“E’ uno scambio di doni del tutto particolare poiché si tratta di offerte che non possono essere misurate né pesate né espresse in contanti e invece hanno davvero un’importanza molto rilevante”. Lo ha detto don Leszek Kryza direttore dell’Ufficio per il sostegno alla Chiesa dell’Est dell’episcopato polacco riferendosi alla Giornata di preghiera e di sostegno a favore dei cattolici sul territorio dell’ex Unione Sovietica che si è celebrata anche in Polonia domenica scorsa. Durante la Giornata - riferisce l'agenzia Sir - in tutte le chiese polacche sono stati raccolti dei fondi che serviranno a sostenere i più indigenti sul vasto territorio dell’ex Unione Sovietica ma anche alla costruzione della ricostruzione dei luoghi di culto che spesso sono delle cappelle allestite nelle case private, per i paramenti liturgici e i materiali per la catechesi, ha detto don Kryza. Il 79% della popolazione polacca dichiara di sentire il dovere di aiutare chi è più bisognoso. Nell’anno 2010 l’ammontare delle donazioni è stata di circa mezzo milione di euro. Nei Paesi dell’ex Unione Sovietica lavorano attualmente 700 sacerdoti, oltre 500 religiose e volontari e persino alcune famiglie che vi si sono trasferite per portare il Vangelo. “Il compito più importante – sottolinea don Pavel Goncaruk direttore della Caritas ucraina - è quello di dare testimonianza di Dio poiché la gente non solo vive nell’indigenza ma anche in una grande povertà spirituale”. (R.P.)







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