In cammino per trovare chi ci è già venuto INCONTRO
Mercoledì
7 dicembre 2011 - Benedetto XVI nel Motu proprio Porta Fidei:
"Non possiamo dimenticare che nel nostro contesto culturale tante persone, pur
non riconoscendo in sé il dono della fede, sono comunque in una sincera ricerca del
senso ultimo e della verità definitiva sulla loro esistenza e sul mondo. Questa ricerca
è un autentico “preambolo” alla fede, perché muove le persone sulla strada che conduce
al mistero di Dio. La stessa ragione dell’uomo, infatti, porta insita l’esigenza di
“ciò che vale e permane sempre” Tale esigenza costituisce un invito permanente, inscritto
indelebilmente nel cuore umano, a mettersi in cammino per trovare Colui che non cercheremmo
se non ci fosse già venuto incontro proprio a questo incontro la
fede ci invita e ci apre in pienezza." L'incontro che tutti perseguiamo con
chi ci è già venuto incontro.Ricordi dell'insegnamento di sant'Agostino in queste
parole: "una cosa che ci manca non si puà neppure cercarla, se l'abbiamo dimenticata
del tutto". Il senso dell'incontro con Dio nel prossimo Anno della Fede, che riunisce
tre anniversari: il 50° dell'inzio del Concilio, il 20° della pubblicazione del Catechismo
della Chiesa Cattolica, l'avvio del Sinodo dei Vescovi, nel prossimo autunno sulla
nuova evangelizzazione... E poi l'incontro di tecnici del governo italiano che
diventa improvvisamente più umano grazie alle lacrime del minestro Cordero, l'incontro
fra teologia e femminilità all'Antonianum, nella persona del nuovo decano dell'Antonianum,
suor May Melone, ancora, l'incontro fra fumetto e cinema nel nuovo Tintin di
Hergé e Spielberg e, il singolare incontro che gli abitanti dell'isola
di Natale in Australia possono fare con i granchi, in contromigrazione verso la terra... L'incontro
con un pittore non molto noto in Italia, in questi giorni a Roma, Aleksandr Rodcenko. E
l'incontro di Bernadette Soubirous con la bella Signora: reincontriamo domani
la protagonista del mistero dell'Immacolata, nei nostri Faccia a Faccia...