Il Papa accenderà a Gubbio, dal Vaticano, grazie a un tablet, il più grande albero
di Natale del mondo
Grande attesa a Gubbio: sarà il Papa questo pomeriggio in video collegamento dal Vaticano
ad accendere l’Albero di Natale più grande del mondo, 750 metri di altezza per 450
di larghezza, illuminato tra le mura medioevali, il monte Ingino e la basilica di
Sant’Ubaldo, patrono della cittadina umbra. Una tradizione che si rinnova da 31 anni
a Gubbio. Roberta Gisotti ha chiesto al vescovo Mario Ceccobelli come
si svolgerà l’evento che sarà trasmesso anche da Rai Uno.
R. - Qui
in città c’è grande fermento, una grande attesa, perché anche se in forma virtuale,
noi avremo a Gubbio il Santo Padre questa sera. Questo gesto, che veramente ci commuove,
è motivo di grande gioia, di grande soddisfazione e di grande gratitudine verso il
Papa.
D. - Come si svolgerà la cerimonia di questo pomeriggio? Ci sarà
anche un momento musicale…
R. - La cerimonia comincerà alle 17.30. Innanzitutto,
ci saranno i Cantores Beati Ubaldi, la Cappella musicale della Cattedrale che eseguirà
dei canti; poi il gruppo degli sbandieratori di Gubbio, che faranno il loro spettacolo
ed anche i balestrieri. Il collegamento con Benedetto XVI arriverà intorno alle 18.00.
Noi lo vedremo sullo schermo, sia al centro della città, in Piazza Quaranta Martiri,
sia nel luogo dove accenderemo l’Albero di Natale, fuori del centro storico, altrimenti
non si vedrebbe bene la sagoma. Quindi, vedremo comparire il Santo Padre e in quel
momento io lo accoglierò nella nostra città: lui ci darà il suo saluto e attraverso
la moderna tecnologia - pigiando su un tablet - accenderà le luci dell’Albero. Questo
si verificherà intorno alle 18.30.
D. - Si dice che l’Albero di Gubbio
sia il più grande del mondo, ma al di là di questo record, che cosa rappresenta, mons.
Ceccobelli, per la vostra comunità questo simbolo del Natale, insieme al Presepe?
R.
- E’ la luce che non solo emana il nostro Ubaldo dal suo Santuario, ma è Gesù, la
luce del mondo, che è venuto ad illuminare il cuore degli uomini. A Gubbio, prima
ancora dell’Albero, c’è il Presepe e ce ne sono due grandi: uno nel quartiere più
popolare di Gubbio - quello medievale di San Martino - dove fanno tutti gli anni un
bellissimo Presepe per le vie del quartiere a grandezza naturale, bellissimo, che
io inaugurerò domani il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre; ed un altro si trova
nel Parco della Vittorina, un altro luogo caro agli eugubini, perché è il luogo dove
è conservata la chiesa chiamata della Vittorina, che per noi è un po’ come la Porziuncola
di Assisi, dove - secondo la tradizione - San Francesco, venendo a Gubbio, ammansì
il famoso lupo di Gubbio. (ap)