Eurispes-Telefono Azzurro: adulti e giovani, due mondi paralleli
I genitori sono per i ragazzi un porto sicuro ed un modello di comportamento. Lo evidenzia
l'Indagine Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Telefono
Azzurro ed Eurispes presentata oggi a Roma. La fotografia, degli atteggiamenti, delle
idee e dei comportamenti, mette in evidenza che tra i 12 ed i 18 anni aumenta esponenzialmente
l’uso di Tv, cellulare e computer e circa la metà rischia la cyber-dipendenza. Tra
i principali comportamenti a rischio l’abuso di alcol. Massimiliano Menichetti:
Bambini e
adolescenti sempre più tecnologici, lo dice la ricerca presentata da Telefono Azzurro
ed Eurispes. Televisione, cellulari, computer sono sempre più utilizzati per intrattenimento,
relazione ed informazione. Facebook è il social network più popolare l'85,6% dei ragazzi
tra i 12 ai 18 anni hanno un profilo e il 42% passa davanti al Pc almeno da
1 a 2 ore al giorno come per la Tv. Confermato anche il trend della comunicazione
tra i giovanissimi tramite SMS, il 42,8% invia oltre 10 messaggini al giorno.
Le paure più grandi degli adolescenti sono quelle di deludere i genitori (20,6%),
visti come un porto sicuro, di restare soli (19,4%), di subire molestie e aggressioni
dagli adulti (10,6%). Dato quest’ultimo che si ritrova anche tra le paure dei genitori,
così per il 53,8%. Il presidente di Eurispes Gian Maria Fara:
"E'
la fotografia di un mondo che produce ansia, produce insicurezza, produce incertezza
e sia i genitori che i figli devono confrontarsi con un mondo sempre più svincolato
da ogni sistema di valore: pochi valori, con pochi punti di riferimento".
Gli
adulti si autodefiniscono affettuosi ma severi, e ammettono di incontrare delle difficoltà
nel rapporto con i più piccoli. Temono di non riuscire a comprendere i ragazzi, che
siano infelici o si ammalino. Rispetto al passato denunciano una perdita di autorevolezza
in una società definita “sempre più insidiosa per i giovani”, percepiti come “fragili”.
Ancora Gian Maria Fara:
"Io ho la sensazione che ci troviamo di fronte
a due mondi paralleli, quello degli adulti e quello dei ragazzi. In parte perché i
genitori vorrebbero passare più tempo con i figli e in parte perché i genitori quando
riescono a stare con i figli dovrebbero affrontare temi e questioni di maggior spessore
della vita quotidiana".
Tra i principali comportamenti a rischio, l’alcol.
La ricerca rileva che il 53,8% dei giovani tra i 16 e i 18 anni dice di ubriacarsi
(il 5,8% spesso, il 25,6% qualche volta, il 22,4% raramente), manca formazione e consapevolezza
anche sul fronte sessuale il 30,9%, ha rapporti intimi. Il 3,9% dei ragazzi ha fatto
uso di droghe tra cui ecstasi e cocaina. Allarmante la percentuale di coloro che almeno
una volta hanno usato marijuana e hashish che sono il 9,4% (spesso il 2,2%, qualche
volta 3,6%, raramente 3,6%). ''All'interno della nostra società, ha dichiarato il
presidente dell'Eurispes, Gian Maria Fara agli adolescenti viene destinata un'attenzione
discontinua e irregolare e lunghi sono i periodi di trascuratezza''. Sul fronte istruzione
gli adolescenti leggono la scuola come un luogo (32,5%) che prepara al mondo del lavoro,
aiuta a far maturare (27,8%) e accresce la cultura (26,6%). I ragazzi vorrebbero però
più spazio per sport (16,1%) e attività pratiche (15,6%) e desidererebbero sentirsi
più partecipi della vita scolastica. Gian Maria Fara:
"E' un'indagine
che deve far riflettere, deve stimolare l'apertura di una discussione seria. E' una
situazione di profondo disagio, un disagio che vivono nello stesso tempo i giovani
e i genitori. Avremmo tutti bisogno di punti di riferimento certi, di punti di riferimento
chiari, che tuttavia mancano nella nostra società".
Passando infine
al capitolo estetico, un adolescente su 5 ha un piercing, il 7,5% un tatuaggio, il
2,3% ha fatto ricorso alla chirurgia per migliorare il proprio aspetto o modificare
qualche particolare fisico.